Ultimo test della tournée: tre motivi per guardare Perth Glory-Milan

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Ieri alle 18:00Podcast MN
di Francesco Finulli

Domani alle ore 12.20 italiane si chiuderà la tournée estiva del Milan in Asia e Pacifico. I rossoneri giocheranno, in diretta su Milan Tv, la terza e ultima amichevole contro il Perth Glory, formazione australiana che è ultima al momento nel campionato di casa. Un'occasione per mettere altro minutaggio nelle gambe e tornare a Milanello con la carica giusta in vista dell'ultima parte di preparazione che traghetterà il Diavolo verso la prima gara stagionale e l'inizio del campionato. Per questo motivo, come capitato per Arsenal e Liverpool, ecco tre motivi per guardare Perth Glory-Milan.

1) L'approccio diverso

Nella conferenza stampa di qualche ora fa, Massimiliano Allegri ha commentato così l'impegno contro la formazione australiana: "È un test importante a livello mentale perché contro Arsenal e Liverpool era facile avere un livello alto di attenzione e concentrazione. Domani capiremo quanto saremo cresciuti a livello mentale per quel che riguarda il rispetto dell'avversario". Tradotto, se contro le inglesi potevi permetterti di impostare una gara di attesa, contro una formazione come quella di Perth sei chiamato a fare la partita. Questo, spesso, vuol dire avere pazienza, specialmente quando le cose non girano bene o il muro che ci si ritrova davanti sembra difficile da superare. In questo senso sarà davvero curioso vedere con qualche approccio scenderà in campo il Diavolo, in attesa di test che siano più provanti anche soto questo punto di vista.

2) Le seconde linee

Sia contro l'Arsenal che contro il Liverpool, Allegri ha schierato i migliori possibili al momento. Domani, invece, secondo quanto appreso da MilanNews.it, la strategia del tecnico rossonero potrebbe essere leggermente diversa. Infatti è possibile che il Milan sfrutterà un po' il turnover, facendo giocare chi ha avuto meno spazio nelle prime uscite. Nello specifico l'obiettivo è dare a tutti il più ampio minutaggio possibile, in modo che da un punto di vista fisico e atletico tutti siano più o meno allo stesso livello anche in un contesto di gara. In questo senso gli indiziati numeri uno a partire dall'inizio sono gli esterni: sia quelli difensivi, come Alex Jimenez e Pervis Estupinan, che quelli offensivi, come Chukwueze Okafor, che però potrebbe fare la punta. Minuti anche per Bondo e per qualche giovane.

3) L'affiatamento dei centrali

Anche domani, pur con un avversario che, sulla carta, dovrebbe "stressare" meno l'area rossonera, sarà un interessante banco di prova per i centrali rososneri. Da capire se sarà confermata la linea a tre oppure se ci sarà una coppia di difensori. Soprattutto bisognerà valutare con quale atteggiamente interpreteranno la partita, se mantenendo una linea alta o comunque non lanciandosi troppo all'avventura. Spesso in partite come quelle di domani, sempre sulla carta, i pericoli sono pochi e improvvisi: tanto i difensori, quanto il portiere dovranno essere bravi a reagire con i giusti tempi. Un element, quest'ultimo, che è stato uno dei grandi difetti del Milan delle ultime stagioni.

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