Un 2018 a due facce per Calhanoglu. Gattuso blinda ancora il suo numero 10 e i segnali sono subito incoraggianti

Un 2018 a due facce per Calhanoglu. Gattuso blinda ancora il suo numero 10 e i segnali sono subito incoraggiantiMilanNews.it
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mercoledì 2 gennaio 2019, 18:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il rapporto tra Gattuso e Calhanoglu è stato da subito caratterizzato da grande stima. Il tecnico rossonero, al momento del suo insediamento sulla panchina rossonera, blindò il calciatore turco, lodando le sue doti balistiche ed escludendo una possibile partenza dell'ex Bayer Leverkusen. Recuperata la miglior condizione, il classe '94 si riprese il Milan a partire dal 30 dicembre 2017, quando subentrò nella ripresa di Fiorentina-Milan e realizzò il gol dell'1-1 al Franchi. Da allora il tecnico rossonero non ne fece mai a meno e, da gennaio a maggio, il numero 10 saltò soltanto due gare per infortunio. In questo lasso di tempo Hakan realizzò anche cinque reti, quattro in campionato ed una in Europa League, all'Emirates Stadium contro l'Arsenal.

UNA SECONDA PARTE DA DIMENTICARE - Calhanoglu, per età, doti tecniche e per i miglioramenti mostrati nel corso dei mesi, sembrava in procinto di diventare un esponente del presente e del futuro in casa rossonera. Eppure, dopo un'estate difficile per questioni familiari, il nativo di Mannheim ha iniziato la stagione col freno a mano tirato: non più il giocatore sbarazzino e decisivo ammirato da gennaio a maggio, ma molto più simile alla versione timida ed impacciata dei suoi primi mesi al Milan, senza però l'alibi dell'adattamento. Nonostante un rendimento non sempre soddisfacente, Gattuso non ha quasi mai rinunciato al fantasista turco, il quale, con 1625 minuti disputati, risulta uno dei calciatori rossoneri più schierati di tutta la stagione.

LA POSIZIONE DI GATTUSO - Immancabili, come l'anno scorso, si sono ripresentate le voci di mercato. Il Lipsia si è rifatto avanti per il classe '94, interessato a riportarlo in Bundesliga. Rino Gattuso, un po' come accaduto dodici mesi or sono, si è nuovamente imposto, trincerandosi a favore del suo numero 10: "Non sta giocando ai suoi livelli, ma finché io sarò allenatore Calhanoglu rimarrà qua, per me è un giocatore fondamentale. Nei momenti di difficoltà bisogna dar fiducia a tutti i giocatori, specialmente a Calhanoglu". Una vera e propria presa di posizione da parte del tecnico calabrese, conscio delle difficoltà del calciatore ma fiducioso su quello che potrà dare in futuro. Dopo queste dichiarazioni, nell'ultima del 2018, Hakan ha disputato una delle migliori partite della stagione contro la SPAL, servendo anche l'assist decisivo a Higuain per il 2-1 finale. Che sia un segnale incoraggiante in vista del 2019?