Van Basten: "Mi rivedo in Ibra. Rimpiango di non aver ascoltato i dottori del Milan. San Siro? Un grande club deve avere lo stadio di proprietà"

Van Basten: "Mi rivedo in Ibra. Rimpiango di non aver ascoltato i dottori del Milan. San Siro? Un grande club deve avere lo stadio di proprietà"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 28 febbraio 2020, 14:12Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Marco Van Basten, indimenticato campione del Milan, ha rilasciato una lunga intervista al settimanale 7 del Corriere della Sera. L'olandese ha parlato così di Zlatan Ibrahimovic: "Mi ci rivedo. A inizio carriera era simile a me. Molto tecnico, a tutto campo. Poi anche lui ha capito il segreto per essere grande, cioè fare gol. Io, Cristiano Ronaldo, Ibra. Ci siamo passati tutti. Se vuoi essere il numero uno, devi concentrarti sul gol, solo sul gol. Devi diventare una macchina".

ADDIO AL CALCIO - Van Basten ha poi raccontato la seconda operazione alla caviglia che di fatto lo ha poi costretto a lasciare il calcio a soli 28 anni: "Il 22 dicembre 1992 è stata la fine dei miei sogni. Stavo giocando da Dio, avevo un allenatore che mi piaceva, Fabio Capello. Mi fa male la caviglia, decido di operarmi. L’errore che segna la mia vita. Rimpianto di non aver ascoltato i dottori del Milan? Lei non può immaginare quanto l’ho rimpianto. Ogni mattina, per almeno i vent’anni seguenti. Il primo pensiero al risveglio è sempre stato quello. Non mi fidai di loro. Pensavo che stessero parlando nell’interesse della società".

FUTURO SAN SIRO - Non poteva poi mancare un suo commento su San Siro che non ci sarà più: "Mi dispiace, e molto. Ma un grande club deve avere lo stadio di proprietà. Oggi funziona così".