Allora convenne non fare plusvalenze! Perché ora non mi fido ancora di Leao. A gennaio stavolta servono rinforzi

Allora convenne non fare plusvalenze! Perché ora non mi fido ancora di Leao. A gennaio stavolta servono rinforziMilanNews.it
giovedì 1 dicembre 2022, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Allora è tutto vero. Frank Kessiè si sta agitando per tentare di tornare in Italia dopo l’esperienza, fin qui deludente, con il Barcellona. Lo conferma, indirettamente, proprio la smentita del suo procuratore che tenta di accreditare la sua ricostruzione sul mancato accordo con il Milan. La colpa- ecco la tesi ardita- è di Maldini che non ha voluto garantirgli uno stipendio oltre il tetto di 4.5 milioni mentre ora per Leao sembrano aver intenzioni diverse. A questo proposito varrebbe la pena, visto la eco dell’indagine penale e calcistica, sulle plus valenze e sui bilanci della Juve, compiere una elementare riflessione a proposito del Milan. Quando alcuni analisti segnalavano, parlando dei bilanci di Juve, Inter e Milan, che lo zero alla voce debiti del club rossonero aveva maggiore valore perché realizzato senza plus valenze farlocche, la risposta dei soliti trombettieri era stata la seguente: “Certo, il Milan perde solo calciatori a zero!”. Che è tecnicamente vero, così come è tecnicamente altrettanto vero che solo nel calcio europeo (le stesse dimensioni di debiti riguardano anche star del calcio spagnolo) è possibile consentire a spa di chiudere bilanci con un rosso di oltre 250 milioni! Per completare: forse, anzi senza forse, è stato davvero un eccellente lavoro, aver cancellato il rosso del bilancio ereditato da Fassone e Mirabelli senza ricorrere alle plus valenze ora finite sotto processo penale.

LEAO: NON FIDARSI È MEGLIO - Un giovane e affidabile collega della Gazzetta dello Sport, Luca Bianchin, inviato a Doha per il mondiale, riferisce degli umori di Leao e della sua volontà, appena rientrato a Milano dopo il mondiale, di procedere al rinnovo del contratto. Diciamo la verità: sembra di rileggere, in trasparenza, la famosa intervista di Frank Kessiè dal Giappone quando promise al rientro dalle Olimpiadi lo stesso epilogo. Diciamoci la verità: quella fu una “truffa mediatica” nei confronti dei tifosi rossoneri organizzata dal suo procuratore. “Scottati” da quella esperienza, molti lettori del sito mi hanno scritto in privato raccomandandomi di non cadere nella stessa trappola. Rispondo qui: non c’era bisogno della raccomandazione, ci sono arrivato da solo. Pur sapendo che Leao sembra essere diverso da Kessiè, ho cognizione della complicazione balorda della sua condizione (multa da pagare allo Sporting, due agenti in guerra tra loro, un papà troppo invadente e pasticcione, qualche club europeo interessato che fa da tentatore) e perciò non mi fido. E dico: crederò solo all’atto della firma e della pubblicazione della foto di rito.

MERCATO 2023: È DIVERSO - A gennaio 2022, nonostante il grave infortunio toccato a Kjaer a Genova (a proposito: nella Danimarca lo tengono fuori perché evidentemente non è perfettamente recuperato, ndr), Maldini inviò a Londra un sms col quale si disse pronto a sacrificare l’eventuale mini-budget da spendere sul mercato di gennaio per utilizzarlo tutto nel mese di giugno credendo di poter fare a meno di un rinforzo in difesa. Con Kalulu aveva visto giusto. Questa volta non so cosa chiederà Maldini a Cardinale. So soltanto che quest’anno la situazione della classifica è clamorosamente diversa da quella passata. E che, laddove sono emerse rese poco confortanti (per capirci un 7 di grande cifra tecnica) si può pensare di fare uno sforzo economico dovendo colmare un distacco di ben 8 punti dal Napoli.