Brutti, sporchi e cattivi. Da Gigio a Maignan e da Tonali a Reijnders. Piolismi.

Brutti, sporchi e cattivi. Da Gigio a Maignan e da Tonali a Reijnders. Piolismi.MilanNews.it
sabato 9 settembre 2023, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Ecco in estrema sintesi come sono andati gli ultimi tre Roma-Milan. Ottobre 2021, Ibra ammonito per essere stato chiamato zingaro e nessuna grazia per lui, Theo Hernandez espulso per doppio giallo anche in quel caso una settimana prima del derby poi finito 1-1. Aprile 2023, clamoroso fallo da espulsione di Ibanez su Saelemaekers, nulla. Roma-Milan Settembre 2023, Tomori espulso per doppio giallo dopo falli normalissimi fatti anche da Celik su Leao, anche in questo caso una settimana prima del derby. Quindi ti aspetti copertura notizie e comprensione su questi temi. Che qualcuno se li ricordi e se li segnali. E invece no. Ma non solo. La centrale notizie è stata implacabile nell'avvicinamento al derby: da una parte il rinnovo bello, pulito e buono, dall'altra via al chiacchiericcio sul rinnovo di Maignan esattamente come per tutta la scorsa stagione il Milan ha dovuto convivere con quello su Leao. Da una parte i cori "da squalifica" di Leao sul pullman e dall'altra un vaffa giustificato e comprensibile all'arbitro. Da una parte si urla allo scandalo epocale per la felpa con il bordo nerazzurro, mentre nel 2012 era successa esattamente la stessa cosa dall'altra parte con la sollevazione dei tifosi interisti perchè la seconda maglia dell'Inter era rossa, il colore dei rivali rossoneri. Insomma, tutto come sempre, battere sul Milan. Non parlo del calendario, perchè lo ha già fatto ieri Luca Serafini e poi se lo faccio io, scoppiano i drammoni. Dopo tutto questo poi in campo male alla caviglia per Giroud e gol per Thuram. Ma questo per fortuna è campo. Il resto è doppiopesismo chiaro ed evidente. E se hanno deciso che il Milan è brutto, sporco e cattivo, c'è un solo modo per ribaltare i flussi della centrale notizie. Il campo, solo il campo, come sempre. 

Quando abbiamo capito che Gigio non sarebbe rimasto, ci siamo sentiti soli, frastornati e smarriti. Ancor di più la scorsa estate quando la nostra vita è stata assalita dall'idea che Sandro, l'anima, il Milanista per eccellenza, ebbene sì anche lui avrebbe lasciato casa. Però il calcio e il Milan di questi anni ci lasciano insegnamenti importanti. Non per le storie umane, ma anche qui di campo. So bene che Gigio verrà accolto peggio di Sandro, nelle nostre notti di Champions. E so bene che Gigio, che si era trovato al centro di una vicenda più grande di lui, non lo meriterebbe. Non amo mai nessuna storia di vita in cui si infierisce. Ma torniamo al campo. Dai primi voli e dai primi sguardi di Mike Maignan nel 2021, non ci siamo più sentiti soli. E con l'andare del tempo ci siamo sentiti ancora più protetti. Poi è arrivata l'estate del 2023, con Sandro Tonali a Newcastle e Tijji Rejinders a Milano. Le solite bocche se ne sono subito uscite "Ma chi è", "Chi lo conosce?", "Ma come farà a inserirsi"...eccetera, le solite povere cose dette e ritrite del calcio parlato italiano. Poi abbiamo visto la testa alta dell'olandese, che da quando è al Milan è stato convocato per la prima volta dalla Nazionale A orange, ne abbiamo apprezzato gli assist e anche qualche salvataggio in area. Non è Tonali, per caratteristiche. Ma è un gran bel giocatore da Milan ed è la dimostrazione che la vita rossonera di questi anni continua. Eccome se continua.

Quest'estate non se ne poteva nemmeno pronunciare il nome fra...i tifosi milanisti. E invece Pioli lo sta rifacendo. Non è assuefatto, non si è abituato e nemmeno stancato. Il Pioli di oggi è nuovo, elettrico, reattivo, profondo, uguale a quello del gennaio 2020. La squadra cambia e lui la cavalca al volo e la rilancia. A Bergamo, nel famoso pomeriggio del 5-0, erano andati in campo Suso, Ricardo Rodriguez, Musacchio e Conti fra gli altri, mentre in panchina c'era Biglia. Cambiato il substrato della squadra a Gennaio 2020, si è inventato un nuovo Milan rilanciato in Europa League e poi riportato stabilmente in Champions League. La stessa cosa la sta facendo dopo i quattro derby persi la scorsa stagione. La squadra è stata totalmente ripensata e ridisegnata. L'intera rosa è stata completamente rizollata. E lo stiamo vedendo, squadra nuova e moderna, non riveduta e corretta, ma voluta e forgiata proprio così. Come abbiamo visto nelle dure trasferte di Bologna e Roma e nel duro impegno casalingo contro il Torino.