I tre casi di mercato: ecco cosa si può sbloccare: I motivi dietro all’addio di Cdk: cifre e formula. Ora si fa sul serio
La prima edizione del trofeo Silvio Berlusconi è l’occasione per omaggiare l’ex grande presidente rossonero (e del Monza), ma anche capire a che punto si trovi il Milan a due settimane dall’esordio in campionato. Ora si comincia a far sul serio perché la prima gara ufficiale dell’anno è sempre più vicina. Per l’occasione il tecnico Stefano Pioli schiererà la formazione che ha utilizzato nella tournée negli Usa contro Juve e Barcellona, con l’unico cambio a sinistra: Kalulu per Calabria. C’è tanta curiosità di vedere all’opera i nuovi, con Pulisic a destra nel tridente con Giroud e Leao, mentre a centrocampo Reijnders con Loftus-Cheek e Krunic. Per gli altri acquisti (Okafor, Musah e Chukwueze) ci sarà spazio nella ripresa o direttamente nelle prossime amichevoli (in questa settimana ben 4 test in programma).
Ma dopo otto acquisti, i rossoneri ora si stanno concentrando sulle vendite. I tre casi di mercato in uscita più importanti riguardano attualmente De Ketelaere, Krunic e Ballo-Tourè. Tre "casi" che potrebbero poi sbloccare altre operazioni in entrata, specialmente per il terzino sinistro e per il mediano.
Il senegalese è ad un passo dal Werder Brema. Ha accettato la destinazione e ha deciso di partire per la Bundesliga. Ora manca solo l’accordo tra club ma balla praticamente un milione e presto ci sarà l’intesa definitiva. Al suo posto dovrebbe arrivare Riccardo Calafiori, operazione ancora da definire nella formula con il Basilea.
Su Krunic l’idea del Milan è chiara: deve restare. Però bisogna fare i conti con la volontà del giocatore, e in questo momento c’è un’offerta allettante del Fenerbahce che in teoria Rade avrebbe già accettato. Proposta da oltre tre milioni di euro. Il problema reale è che il club turco non ha ancora presentato offerte convincenti. Solamente proposte verbali che sono tutte al di sotto delle richieste del Milan. Per meno di 12-13 mln il Milan non vorrebbe nemmeno sedersi al tavolo. Situazione in costante evoluzione. Non è da escludere che il Milan alla fine convinca Krunic a restare con adeguamento del contratto. Nel frattempo il Fenerbahce vorrebbe accelerare. Nel caso in cui partisse verrebbe naturalmente sostituito.
E veniamo all’addio di De Ketelaere. Il Milan ha provato a stimolare Charles in ogni modo, ma non ci è riuscito. L’annata è stata complicata, il belga è calato vistosamente col passare dei giorni, e non c’è mai stato un vero segnale di ripresa. Nemmeno durante gli allenamenti in questa estate o con la maglia della nazionale. Al giocatore serve un reset per tornare ad avere fiducia nei propri mezzi. Se fossero arrivate proposte allettati a titolo definitivo o con obbligo di riscatto, il Milan le avrebbe preferite. Ma l’unica vera proposta interessante è stata quella dell’Atalanta, e il club si è trovato quasi costretto ad accettare. Se Cdk fosse rimasto avrebbe trovare ancora meno spazio e si sarebbe deprezzato ancora di più. Il Milan ora spera che Charles faccia bene a Bergamo e che l’Atalanta lo riscatti, in moda da ottenere la prossima stagione 23 milioni di euro, e rientrare dalla spesa dell’anno passato (registrando una piccola plusvalenza da un paio di milioni).
Le cifre sono le seguenti: prestito oneroso a 3 mln di euro, diritto di riscatto a 23 milioni, e una percentuale del 10% sulla futura rivendita a favore del Milan. Ci sono anche dei bonus legati agli obiettivi di squadra, fino ad un massimo di 4 mln. In base al piazzamento europeo dell’Atalanta, il Milan potrà usufruire di questi bonus. Non ci sono invece opzioni di contro-riscatto a favore del club rossonero. Naturalmente tutto l’ingaggio è a carico della Dea.
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