Il papero torna a volare. L'attacco baby del Milan può diventare esplosivo

Il papero torna a volare. L'attacco baby del Milan può diventare esplosivoMilanNews.it
giovedì 8 novembre 2012, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti
Nato a Milano, dopo i trascorsi a Radio Peter Flower e TeleLombardia, è approdato a Mediaset come inviato prima e telecronista delle partite del Milan poi. Volto noto di Milan Channel, opinionista per Odeon TV è anche azionista del club.

12 mesi fa la sua ultima rete in Europa ed in Campionato. A gennaio invece la sua unica griffe del 2012, in Coppa Italia, contro il Novara. Numeri tristi per Pato che contro il Malaga ha ripreso finalmente la sua corsa verso il record storico di Nordahl. Mi sto illudendo? Può anche essere. Intanto le cifre dicono che un ragazzo di 23 anni ha giocato, in quasi 5 anni, solo 148 partite nel Milan ed ha realizzato 62 reti . Quindi io ci credo anche se non vivo nel mondo di Andalasia. Il ragazzo deve crescere molto, deve ritornare ad essere il giocatore che punta l’uomo, che lo salta con il suo dribbling irresistibile e che, davanti al portiere , si trasforma in un Bounty Killer più spietato di Clint Eastwood nei capolavori di Sergio Leone. Massimiliano Allegri si rende conto che se il Milan vuole salire in classifica in Italia ed in Europa deve affidarsi ai giocatori dallo spessore tecnico più elevato, ai non molti Campioni oggi in rosa e Pato è senza dubbio uno di questi. Il brasiliano deve essere là, in campo, a fraseggiare con El Shaarawy, a verticalizzare sugli inviti dolci di Bojan, a proporsi nei corridoi creati da “Thomas Pritzker” Montolivo, uno degli architetti più famosi del nostro campionato. Certo si soffre a vederlo cozzare contro difensori che un tempo avrebbero solo sentito un soffio di vento soffiare rapido e imprevedibile e non un avversario da fermare.

Pato deve solo ritrovare la corsa ,lo scatto ma soprattutto la consapevolezza che sia ritornato l’attaccante che ha stupito il mondo qualche anno fa. Intanto il gol,il suo amico gol, gli ha regalato il sorriso. La forte sensazione di vedere il pallone in rete e di sentire intorno a sé la gioia dell’abbraccio dei compagni. Proprio quelli che sono stati i primi a capire che un trio d’attacco giovane , fresco, spumeggiante, ricco di prospettive come quello formato da “Amon ra, il dio Sole” El Shaarawy, “Crema Catalana” Bojan e “Come d’Incanto” Pato poche squadre possono offrire ai loro tifosi. Anche i più esigenti. Quindi io lo voglio aspettare anche perché cercare sul mercato un attaccante giovane dalle caratteristiche del Papero, a costo abbordabile e a rendimento affidabile, mi sembra impossibile. Dunque, ricordando che la pazienza è la madre di ogni scienza, stiamo vicini a Pato. Un atteggiamento che verrà ripagato da tante reti. Io sono sicuro di urlare ancora, nei cieli di tutta Italia e di tutta Europa: “Goool ,Come d’Incanto …PAAATOOO!” .