Infortuni: ecco uno dei perché dei tanti stop. A Londra con il jolly sulla trequarti. Leao ingiocabile

Infortuni: ecco uno dei perché dei tanti stop. A Londra con il jolly sulla trequarti. Leao ingiocabileMilanNews.it
lunedì 3 ottobre 2022, 17:46Editoriale
di Pietro Mazzara

I plotoni d’esecuzione verso i preparatori atletici del Milan e lo staff medico sono già pronti. Perché la lista degli infortunati post Empoli fa veramente paura e impressione: Maignan, Calabria, Florenzi, Kjaer, Theo Hernandez, Saelemaekers, Messias e Origi oltre al già lungodegente Ibrahimovic. Tutti questi giocatori sono stati vittima di problemi muscolari, più o meno seri. Ma prima di mettere le gente con la schiena al muro e di caricare i fucili, va presa in considerazione una cosa non da poco: con questo mondiale invernale, le squadre sono costrette a tour de force incredibili e i giocatori, in sostanza, non si allenano. Accumulano chilometri e stress muscolare, fanno un giorno di scarico e poi si è già in clima rifinitura perché c’è una gara di Champions League da giocare o un turno infrasettimanale da affrontare.

Così, fino al 13 novembre, quando tutto si fermerà per un mese e mezzo e dove bisognerà vedere chi, in giro per il mondo, sarà rimasto in piedi o chi avrà iniziato a pensare alla Coppa del Mondo, non forzando per evitare di saltarla. Di certo a Milanello avranno poco tempo per darsi una spiegazione empirica sul perché ci siano stati così tanti infortuni, perché oltre alla malasorte, bisognerà capire cos’è successo e porvi rimedio. Anche perché oggi, un giocatore che si ferma per due-tre settimane, ti salta cinque-sei partite e porta l’allenatore a dover spremere gli altri.

Ma sarebbe del tutto inutile mettere sotto accusa lo stesso gruppo di lavoro che, da gennaio a maggio, aveva ridotto di oltre il 35% gli infortuni muscolari portando il Milan a volare, letteralmente, nel rush finale del campionato fino allo scudetto e che, anche in questa stagione, sta portando i giocatori ad andare a un ritmo serratissimo e molto alto in tutte le partite. Come ha dimostrato la lucidità fisica e mentale della squadra nella vittoria di sabato sera contro l’Empoli, dove il Milan si è andato a prendere i tre punti da grande squadra, reagendo non solo al gol di Bajrami, ma anche agli infortuni di Saelemaekers, Calabria e Kjaer che si sono aggiunti al forfait di venerdì di Junior Messias.

Di fatto Pioli si trova a doversi inventare cose nuove in vista del trittico terribile contro Chelsea (due volte) e Juventus a San Siro. In almeno una di queste partite ci sarà Theo Hernandez e probabilmente anche Divock Origi, mentre gli esiti degli esami strumentali per Calabria, Kjaer e Alexis è atteso per la giornata odierna per capire se ci saranno chance di rivederli entro il mese o se, invece, li rivedremo in campo a gennaio. E se in Champions League le scelte saranno quasi obbligate vista la decimazione dei calciatori iscritti, in campionato si potrebbero vedere con minutaggi più alti anche Vranckx e Thiaw.

Intanto, dopodomani, il Milan a Stamford Bridge si presenterà con un Rafael Leao in grande spolvero pronto a mettere a ferro e fuoco la fascia destra dei blues, anche se i rossoneri dovranno fare una partita di personalità e, probabilmente, di sofferenza visto che il Chelsea sembra essersi destato dal torpore. Sulla trequarti spazio al jolly Rade Krunic sulla corsia di destra. Il bosniaco è un elemento fondamentale per il Milan di Pioli e, di sicuro, si farà trovare pronto.