Kjaer 2020, Tomori 2021 e...? Kessie: clima disteso

Kjaer 2020, Tomori 2021 e...? Kessie: clima distesoMilanNews.it
sabato 4 dicembre 2021, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

È destino che ad ogni mese di gennaio, il Milan venga associato ad un difensore centrale. L'assenza di SIMON KJAER sarà lunga e il Milan la tutelerà e la rispetterà. Ma il calcio tira sempre spietatamente dritto e bisogna valutare. Le variabili sono: a fine dicembre/inizio gennaio il Milan avrà ancora una classifica da lotta Scudetto? Da febbraio in poi farà la Champions League? o farà l'Europa League? Oppure nessuna delle due? Fra obiettivi sportivi e necessità effettive della rosa in relazione agli impegni da onorare, è tutto aperto. Tutto da valutare. Certo, ci fossero le condizioni per tornare sul mercato per un difensore centrale, l'augurio è che il club abbia la stessa mano di due anni fa o di un anno fa. Quando scambiammo Caldara con Kjaer (e quando non arrivò Todibo), l'operazione venne vissuta da media e tifosi come un obbrobrio, come un doppio errore, quasi alla stregua di un insulto. E invece grazie a Simon abbiamo svoltato là dietro. Lo stesso dicasi un anno fa per lo sconosciuto Tomori (che attenzione sarà anche meno noto di Rudiger, ma se fosse arrivato Simakan qualche mese prima lui Fik non avrebbe mai indossato la maglia rossonera, ci pensate?). Intanto a Londra i tifosi Blues protestavano per il diritto di riscatto concesso dal club londinese ai rossoneri e a Milano ci si chiedeva chi fosse questo Carneade...Fiducia ragazzi fiducia meritata, e andiamo avanti, nonostante la botta di Simon sia di quelle proprio dure, di quelle particolarmente ingiuste.

Ho visto e rivisto la clip AC Milan della premiazione per le 200 partite di Franck Kessie, Ho visto e rivisto Paolo Maldini che non solo consegna la medaglia celebrativa al nazionale ivoriano, ma si fa quasi piccolo, ne onora il nome e le prestazioni, scomodando i nomi di Marco Van Basten e Frank Rijkaard, oltre a quello di un altro campione d'Italia, d'Europa e del mondo come Bonera. Ho visto e rivisto la mano di Ivan Gazidis sul petto di Franck, i sorrisi di Ricky Massara. Se Kessie in cuor suo può aver pensato per un attimo di non essere stato abbastanza apprezzato nei suoi primi, voglio ancora sperarlo, primi cinque anni rossoneri, ha trovato sulla sua strada solo smentite. Quelle dei fatti. Non delle parole. La fascia di capitano sotto gli occhi di Sheva a Genova è un fatto, gli applausi di Stefano Pioli e le coccole di Paolo che scomoda gli Olandesi, sono un fatto. Non basterà? Lo vedremo. Intanto una cosa è certa: se i sorrisi e i toni sono questi, Franck Kessie darà come minimo tutto, come ha fatto con puntiglio e umiltà anche a Marassi, per questo club e questa maglia fino all'ultimo minuto della stagione, E poi si vedrà.