Le belle intenzioni di Romagnoli. Il futuro a gennaio di Kessie. Le orecchie di Calhanoglu

Le belle intenzioni di Romagnoli.  Il futuro a gennaio di Kessie.  Le orecchie di CalhanogluMilanNews.it
domenica 14 novembre 2021, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Ha riempito il cuore dei tifosi del Milan l'indiscrezione secondo cui Romagnoli starebbe trattando il rinnovo personalmente, escludendo nelle trattative il suo manager Mino Raiola. Bene ha fatto la dirigenza a precisare di voler mantenere rapporti professionali con tutti gli agenti, senza preclusione, dimostrando l'eleganza e l'alto profilo del Club. In effetti, risulta che la sparata della Gazzetta non corrisponda al vero, e cioè che la trattativa di rinnovo stia procedendo sull'asse dirigenza-procuratore. Ora per il giocatore sarà necessario passare dalle buone intenzioni ai fatti e dimostrare di volere davvero il Milan, a tutti i costi. Se accetterà una sensibile riduzione dell'ingaggio pur di restare, dimostrerà un grande senso di appartenenza, merce, lo sappiamo, molto rara al giorno d'oggi. Giusto però rimanere prudenti sul tema, l'esperienza lo insegna. Va detto che Romagnoli ha dimostrato grande professionalità dal primo giorno del raduno, mettendosi a disposizione e senza mai una parola fuori posto. Chi vuole rinnovare lo fa: dovesse farlo anche lui, a pochi mesi dalla scadenza, a cifre accettabili e con quel procuratore, allora saremmo di fronte a un messaggio davvero bello per gli amanti del calcio e nella fattispecie del Milan.

La dirigenza ha invece ormai perso le speranze sul fronte Kessie (a proposito di promesse non mantenute) Come ha detto Maldini, ci sarà un ultimo incontro con Atangana che probabilmente metterà la parola fine alla trattativa rinnovo, senza esito positivo. Da via Aldo Rossi si valuta la possibilità e soprattutto la fattibilità di una separazione con l'ivoriano a gennaio. Questa eviterebbe di perdere l'ennesimo giocatore a zero e permetterebbe di incamerare un indennizzo che sarebbe utile anche alla ricerca del sostituto. In questo senso il Tottenham di Paratici e Conte prova a superare il PSG (intenzionato a prelevarlo gratis a giugno), anticipando appunto i tempi. Va detto che non sarà facile, visto che interesse del suo manager è portarlo via a scadenza. Saranno settimane di riflessione fino a gennaio, anche perchè perdere Kessie significherebbe rinunciare a una risorsa importante nella corsa scudetto, nonostante un rendimento fin qui piuttosto a singhiozzo.

In conclusione, una breve riflessione sull'esultanza di Calhanoglu nel derby. Dal primo giorno che se ne è andato, non ha perso occasione per pubblicare post social provocatori o rilasciare dichiarazioni fuori luogo. Il tutto come se non fosse stato lui a prendere la decisione di lasciare i rossoneri. L'ostentare la voglia di vendetta, davvero, è di difficile comprensione. Forse ha voluto esultare in quel modo per accattivarsi le simpatie dei tifosi nerazzurri a cui in campo, diciamolo, non ha regalato prestazioni esattamente indimenticabili. Per la serie 'meglio perderlo che trovarlo'!