Lotta Champions: si sta scherzando col fuoco. Sei punti tra Cremo e Lazio. Rinnovo Leao: sali e scendi continui

Lotta Champions: si sta scherzando col fuoco. Sei punti tra Cremo e Lazio. Rinnovo Leao: sali e scendi continuiMilanNews.it
lunedì 1 maggio 2023, 10:27Editoriale
di Pietro Mazzara

Due punti buttati. A 48 ore dal pareggio in extremis con la Roma, la sensazione di aver sprecato una grande occasione per dare una spalla forte alla corsa Champions League che, al netto di quello che decideranno i giudici della corte federale sulla Juventus, rimane apertissima. Il Milan, all’Olimpico, si è fatto attirare nel non gioco della Roma, con la scelta di Stefano Pioli di stringere ulteriormente il campo con le posizioni interne di Theo Hernandez e Brahim Diaz. Una soluzione che non ha pagato in termini di produttività, perché intasare così tanto gli spazi ha reso vane le combinazioni rapide cercate e quasi mai realizzate al limite dell’area di rigore. Troppo poco spazio per cercare dei triangoli veloci, troppo impreciso Giroud nelle sponde o troppo lontani i compagni quando potevano arrivare a rimorchio. E così anche Rafa Leao si è un po’ indispettito, nell’arco di alcuni tratti della partita, sul come non si cambiasse canovaccio tattico tanto è vero che il Milan si è reso pericoloso quando, finalmente, Rafa è stato messo in isolamento con Celik o Mancini.

Cremonese e Lazio dovranno essere affrontate con un piglio diverso. Perché quella di dopodomani sarà un’altra partita balorda. Perché la “Cremo” probabilmente farà le barricate e il Milan, queste partite, le soffre maledettamente. Non ci sarà spazio per un turnover ampio, lo dice la classifica quali siano le necessità. Si potrà variare qualcosa in difesa, dove comunque mancherà Tomori per squalifica, ma già a centrocampo e in attacco, fatta eccezione per Saelemaekers per Brahim Diaz, non c’è molto da inventarsi. I punti adesso pesano maledettamente, nel 2023 sono solo 17 quelli conquistati in 24 partite. Si sta giocando con il fuoco con la semifinale di Champions League che rischia di essere un prosciugatore di energie piuttosto che un boost, visto che in campionato non ci si può più permettere dei passi falsi. Che il messaggio passi forte e chiaro, perché la non qualificazione alla prossima edizione della Champions League sarebbe deleteria per il mercato e per le finanze del club. Sognare non serve a nulla se poi il risveglio è traumatico e ti presenta una realtà diversa da quella che hai immaginato.

Sul rinnovo di Leao, come redazione, non abbiamo registrato passi in avanti così clamorosi come riferito nei giorni scorsi. Senza mettere in discussione in alcun modo il lavoro e le notizie dei colleghi, a me personalmente risulta che le parti siano ancora a lavoro con l’indice delle azioni che un giorno va su e l’altro va giù. È evidente che il Milan voglia trattenere Leao e che voglia dargli lo stipendio che merita, ma serve chiarezza nel suo entourage e sul “lodo Sporting”. Così come servirà una profonda rifondazione del reparto offensivo, a partire dalle prime punte perché oggi, dietro a Olivier Giroud, c’è il vuoto tecnico tra un Origi apatico da un anno e un Ibrahimovic sul quale non si può più fare affidamento. Infine, Marco Sportiello ha firmato il contratto che lo legherà al Milan per le prossime stagioni.