Maldini ha “smascherato” il giochino di Spalletti. Scegliete: con l’Empoli deve riposare qualcuno? Anche Scaroni le ha cantate a Monguzzi e compagni

Maldini ha “smascherato” il giochino di Spalletti. Scegliete: con l’Empoli deve riposare qualcuno? Anche Scaroni le ha cantate a Monguzzi e compagniMilanNews.it
giovedì 6 aprile 2023, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Vorrei riportare l’attenzione di Milannews sul famoso episodio Maldini-Spalletti di domenica sera per una serie di buoni e didascalici motivi. Primo: perché non ho mai visto Paolo Maldini livido in volto come in quella occasione se non un paio di volte (una di queste contro Gattuso, durante una partita con la Juve credo; ndr) appena. Secondo: perché il litigio è servito a mettere in risalto una tecnica abusata nel campionato italiano secondo la quale alcuni allenatori, a telecamere spente, avvicinano l’arbitro, chiedono formalmente spiegazioni a proposito di una loro decisione e sotto sotto pensano così di “condizionarlo” durante il secondo tempo. Per fortuna tale “usanza” è espressamente vietata in Champions league. Se Spalletti dovesse ripetere la “mossa” andrebbe incontro a provvedimenti disciplinari molto severi.

Frequentando il tifo napoletano a inizio di questa settimana ho colto una chiave di lettura dello 0 a 4 di campionato che qui riferisco non perché meriti credito alcuno ma perché serve a capire le storture della tifoseria dinanzi a una sconfitta, sonora, inattesa. Allora secondo questa strampalata teoria il Napoli avrebbe volentieri lasciato vincere il Milan in cambio del lasciapassare per la Champions. Siamo al delirio, naturalmente. Ma di identica natura è per esempio il pronostico firmato da Antonio Cassano sul quarto di finale in arrivo (“passa comodamente il Napoli”). Se questo è il sentimento del Napoli calcio, il Milan può solo trarne qualche piccolo vantaggio. Ma non credo proprio. Qualche crepa nel muro di cemento armato della squadra invincibile è stata provocata.

Cosa fare contro l’Empoli. A questo punto il quesito più dibattuto delle prossime ore è il seguente: che tipo di schieramento deve allestire Pioli per l’Empoli nella sfida di venerdì sera? Schierare tutti i titolarissimi oppure provvedere a qualche rotazione? Alla domanda, da me posta in anticipo nella precedente conferenza-stampa di sabato scorso, il tecnico rossonero ha già risposto preannunciando una rotazione sostanziosa solo in vista della trasferta di Bologna di sabato 15 aprile che “galleggia” tra le due sfide europee.

Forse sarebbe il caso di dare una occhiata alle scelte di Spalletti perché sul conto del Napoli, chi ha analizzato in modo competente la prestazione di domenica 2 aprile, ha colto alcuni segnali di condizione fisica precaria in Di Lorenzo e Anguissa che sono due interpreti fondamentali.

Stadio: l’incazzatura di Sala. Sapevo che si sarebbe fatto sentire e l’ha fatto. Il sindaco Beppe Sala -che ha poco a che fare con quella pittoresca maggioranza politica che lo circonda a palazzo Marino- è intervenuto con i consiglieri del suo Pd che gli stanno facendo saltare lo stadio a Milano per il Milan e li ha messi con le spalle al muro. “Provate voi a convincere il Milan a lasciar perdere La Maura” ha dettato molto infastidito. Già perché il danno economico al bilancio del comune, nel caso di emigrazione fuori città dei due club calcistici e dei rispettivi eserciti di tifosi, sarebbe di non poco conto. Non solo. Paolo Scaroni, presidente del club rossonero, intervenendo al dibattito del Sole 24Ore sul tema, ha spiegato in modo chiaro un paio di concetti che specie i consiglieri di maggioranza ignorano. Il primo: Cardinale è il nuovo proprietario del Milan e come tale ha un progetto diverso da quello di Elliott che era partito con la formula dello stadio condiviso insieme con l’Inter. Secondo: gli “acchiappa-farfalle” alla Monguzzi che continuano a cavalcare un fantasioso progetto di ristrutturazione di San Siro in contemporanea con lo svolgimento delle partite, sono fuori dalla realtà perché si tratta di una soluzione impraticabile.