Milan, che cambio di mentalità. Questione infortuni e risorse da sfruttare. Tonali sta dominando

Milan, che cambio di mentalità. Questione infortuni e risorse da sfruttare. Tonali sta dominando MilanNews.it
martedì 21 settembre 2021, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello

I tempi sembrano essere finalmente maturi, dopo tanti anni di attesa il Milan ha migliorato il passo. La crescita è arrivata gradualmente, e ora il cambio di mentalità della squadra di Stefano Pioli è lampante. Un esempio? I giocatori del Milan sono usciti dall’Allianz Stadium arrabbiati per non aver vinto, quasi delusi. Una volta il pareggio contro la Juve, in trasferta, sarebbe stato accolto come un grandissimo risultato, ora invece c’è rammarico per aver lasciato due punti per strada. Un cambio di mentalità, per una squadra più matura, probabilmente pronta per lottare fino alla fine del campionato. Il Milan non molla mai, nemmeno nelle gare stregate o quelle in cui sembra andare tutto storto. Contro la Juve, nonostante le 7 assenze, il gol preso a freddo su un brutto errore e l’infortunio di Kjaer, i rossoneri nella ripresa hanno schiacciato la Juve nella propria metà campo e pareggiato il match. Non contenti hanno spinto per cercare la vittoria. Questo è un segnale importante. 

Una breve parentesi su Sandro Tonali. Non ne sta sbagliando una. In questo momento è in grandissima condizione fisica e mentale, regge da solo il centrocampo del Milan e si gode il calore dei tifosi dopo un anno complicato. Serietà e talento, oltre alla fede milanista. 

Peccato che il Milan al completo fino ad ora non si è ancora visto. Gli infortuni sono un problema e Stefano Pioli lo ha ammesso nel post gara con la Juve. Non solo perché l’allenatore non ha la possibilità di schierare la miglior formazione possibile, ma anche per il discorso delle turnazioni. Molti giocatori sono costretti a fare gli straordinari e questo aumenta il rischio degli infortuni. Giocare ogni tre giorni è pesantissimo, così entra in ballo il concetto di “prevenzione”. A Milanello stanno provando a prevenire gli infortuni con lunghe sessioni di recupero dopo le partite. C’è chi si ferma anche due ore a lavorare dopo l’allenamento, chi con massaggi, altri nelle vasche di ghiaccio, metodi che servono ad accelerare il recupero. Dei sette/otto infortuni che ha subito il Milan, alcuni sono dovuti a causa esterne, altri invece dovuti all’eccessivo utilizzo, altri ancora all’età degli stessi protagonisti. Krunic ad esempio si è fatto male in nazionale, Messias è arrivato in evidente ritardo dal Crotone, Ibrahimovic ha acciacchi dovuti all’età e conseguenze post operatorie, lo stesso Giroud ha preso il covid ma poi è stato bloccato da una lombalgia. Bakayoko era abbastanza in ritardo di condizione e forse è stato buttato troppo precocemente nella mischia, mentre per Kjaer e Calabria sono infortuni muscolari causati, probabilmente, dal troppo utilizzo. Resta il fatto che qualcosina va modificato, magari provando nuove metodologie, ma da Milanello assicurano che si sta lavorando veramente tanto per cercare di evitare gli infortuni. Vedremo se ci saranno miglioramenti nelle prossime settimane.

L’emergenza paradossalmente ha dato la possibilità a diversi giocatori di mettersi in mostra e ieri è toccato a Pierre Kalulu. Il francese ha affrontato con coraggio l’impegno complicato con la Juve, sfoderando una buona prestazione, chiusa in crescendo. La rete sfiorata nel finale e la prestazione convincente, potrebbero indurre Pioli a riproporre il giocatore nuovamente a destra proprio per sopperire alla mancanza di Calabria. Il vice capitano del Milan ha messo l’Atletico nel mirino e proverà ad esserci. Inoltre le prime giornate di campionato hanno evidenziato che Florenzi è il primo cambio di Saelemaekers, quindi Kalulu potrebbe avere qualche possibilità in più da terzino tra Venezia e Spezia. Risorse da sfruttare.