Milan “underdog” si merita gli ottavi. Il tesoretto Bennacer è da blindare. Quanto vale il feeling San Siro-Leao 

Milan “underdog” si merita gli ottavi. Il tesoretto Bennacer è da blindare. Quanto vale il feeling San Siro-Leao MilanNews.it
giovedì 3 novembre 2022, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Due 4-0 di fila riportano il Milan nel suo habitat naturale, gli ottavi della Champions league. Scusandosi per il ritardo e per la tremarella accusata nel primo tempo, al successo pieno e rotondo, eccessivo nelle dimensioni, il giovane Milan arriva grazie al fiuto del suo bombardiere francese, Giroud. Bisognerebbe ricordare in queste ore i frizzi e lazzi di qualche sciagurato osservatore dinanzi alla carta d’identità di Olivier. La verità è che se c’è il talento, balistico nel suo caso, prima o poi viene fuori. Giroud è stato decisivo nel finale scudetto della passata stagione, si ripete nello snodo decisivo per la qualificazione. Per la prima volta tremano i giovanotti rossoneri a dimostrazione che quando arrivano le sfide da “dentro o fuori”, cambia il mondo, il calcio, la testa e le gambe non rispondono sempre. Un esempio perfetto proviene da alcune sbavature di Tomori e Kjaer nel primo tempo, cancellate dall’inglese da un intervento riparatore e dal danese con la regia difensiva della ripresa. Gli affanni difensivi complessivi del primo tempo dimostrano ancora una volta che il mix tra giovanissimi ed esperti è la chiave di qualunque successo. Appuntamento a lunedì per il sorteggio degli ottavi.

Per tornare a sfondare il tetto di cristallo da inguaribile “underdog”, il Milan dovrà ancora una volta superarsi. Il risultato di mercoledì notte fa capire anche ai critici col paraocchi che quella col Toro è stata una serataccia. Può capitare a chiunque, figurarsi al Milan che adesso deve recuperare un distacco notevole rispetto al Napoli. Torno sull’argomento perché è evidente che si è trattato di un incidente di percorso, tipo quello di Firenze dello scorso torneo. Mettere in discussione l’abilità di Pioli o le sue scelte significa ignorare i fondamentali del calcio. A questo proposito bisogna segnalare e sottolineare il valore della regia di Bennacer. Maldini e Massara lo sanno perfettamente: se gira lui, se lancia lui, se ricuce lui, allora il Milan prende il volo come è successo nel secondo tempo. Non c’è bisogno di raccomandare qualcosa all’area tecnica. Come per Leao, sarà importante rinnovare il contratto all’algerino che sta diventando uno dei top tra i centrocampisti.

Il pubblico di San Siro ha fatto un altro gol, mercoledì sera. In pochi se ne sono accorti. Hanno scandito il nome di Leao durante il riscaldamento, lo hanno acclamato all’atto della sostituzione grati per la traversa e quel numero straordinario che ha procurato il gol liberatorio del 3 a 0. Questa straordinaria testimonianza di affetto vuol dire: carissimo Leao ti perdoniamo quegli errori col Torino, non è una colpa, può capitare anche a te. Leao ha tradotto quegli applausi e restituito un gesto significativo.

Ecco l’ultima grande lezione che arriva dalla qualificazione del Milan: tra il suo pubblico e la squadra c’è una sintonia quasi perfetta. Servirà nei giorni complicati che arriveranno, sarà il tigre nel motore in quelli felici.