Retroscena Ibra sul rinnovo. La mossa giusta sul mercato. Sveglia generale: in campo bisogna dare tutto

Retroscena Ibra sul rinnovo. La mossa giusta sul mercato. Sveglia generale: in campo bisogna dare tuttoMilanNews.it
mercoledì 7 aprile 2021, 15:44Editoriale
di Antonio Vitiello

Il rinnovo di Zlatan Ibrahimovic è la mossa migliore in questo momento della stagione. Un segnale importante della società e del giocatore che ha voluto legarsi al Milan per un altro anno senza la certezza della Champions League. Il bomber svedese ha accettato i termini contrattuali offerti dalla dirigenza con grande entusiasmo. L’ingaggio sarà simile a quello attuale, sui 7 milioni di euro, con la differenza che ci saranno delle variabili legate ai bonus individuali e di squadra. Più Ibra accumula gol e presenze e più guadagna: uno stimolo a fare sempre meglio l’anno prossimo. Il retroscena però riguarda proprio Zlatan e la sua voglia di Milan. Può sembrare retorica ma è stato proprio lo svedese a insistere per firmare, a dare un chiaro segnale a Maldini e Massara sul prolungamento. Con o senza Champions, Ibra ha voluto il rinnovo, e ha sempre mandato messaggi chiari al club in ogni intervista. Ibra è felice al Milan, forse come non lo è mai stato, si sente attore protagonista nel progetto di rinascita del club e vorrebbe continuare almeno per un’altra stagione prima di decidere se passare dietro la scrivania.

La mossa della società è stata giusta, perché potrebbe innescare un meccanismo positivo sugli altri rinnovi. Ibra potrebbe fungere da esempio per gli altri giocatori che stanno discutendo il contratto, un esempio per Donnarumma e Calhanoglu che hanno sempre lasciato intendere di rimanere ma fino ad ora non c’è ancora stato il passo decisivo. La permanenza di Ibrahimovic è la prova evidente che il progetto Elliott ha preso una chiara direzione. La base di giovani di prospettiva c’è sempre, ma non si rinuncia agli elementi di esperienza come Zlatan. La guida del gruppo ci sarà anche l’anno prossimo.

Nonostante ci sia distanza economica sui prolungamenti di Donnarumma e Calhanoglu, da via Aldo Rossi filtra ancora fiducia, perché quasi nessuna società può soddisfare le richieste economiche dei due giocatori. La crisi vale per tutti, e su questa base il Milan si sente ancora fiducioso. Altrimenti Gigio e Hakan avrebbero già firmato per altre società. Si aspetta la conquista matematica della Champions per dare un’accelerata alle due operazioni di rinnovo, perché senza la partecipazione alla competizione internazionale cambierà tutto il mercato.

E arriviamo al cammino dei rossoneri in questi tre mesi del 2021. La media punti si è abbassata drasticamente e la squadra ha risentito troppo degli infortuni. Aver giocato tante partite senza 5-6 titolari alla lunga ha portato problemi nelle rotazioni e nella qualità in campo. Con la rosa ridotta ai minimi termini alcune partite si possono vincere, ma non tutte. Il Milan ha perso punti per strada e si è fatto raggiungere dall’Atalanta (importante il recupero Juve-Napoli per capire l’altra reale pretendente), ma il Milan non può scendere in campo com’è successo sabato contro la Samp. L’atteggiamento è sbagliato, giustamente lo ha sottolineato anche Pioli, e nelle prossime nove partite bisogna cambiare ritmo e modo di giocare, se non si vuole gettare al vento un anno di lavoro e sacrificio.