Taremi: silenzi e tante (troppe) voci. Perché serve l’iraniano. Tempismo sul mercato: ecco i risultati sul campo

Taremi: silenzi e tante (troppe) voci. Perché serve l’iraniano. Tempismo sul mercato: ecco i risultati sul campoMilanNews.it
lunedì 28 agosto 2023, 16:59Editoriale
di Pietro Mazzara

Inutile girarci attorno, il nome di Medhi Taremi del Porto è tornato ad aleggiare nelle cronache di mercato milaniste negli ultimi giorni e quello che filtra, dietro le posizioni di facciata, è che il Milan ci stia provando nuovamente per l’attaccante iraniano dopo averlo mollato a favore di Samuel Chukwueze prima che la Figc cambiasse le regole sugli extracomunitari, portando il club a dover fare una scelta immediata. Il profilo di Taremi è quello che più piace a Stefano Pioli e al suo staff, perché porterebbe fisicità, tecnica e gol ad un Milan che vuole poter cambiare pelle con costanza, senza perdere l’efficacia offensiva di un attacco che con Christian Pulisic e Rafael Leao sta volando sulle fasce, con conseguente godimento di Olivier Giroud che si sta divertendo come un matto,  ma che a 37 anni va gestito.

Noah Okafor sarà una risorsa molto importante nel corso della stagione, ma attualmente è ancora un pochino indietro a livello fisico rispetto agli altri. Arriverà, così come arriveranno Chukwueze e Musah. Ma tornando a Taremi, va detto anche che l’attaccante del Porto rientra a pieno in quel profilo contrattuale che la dirigenza milanista capitanata da Giorgio Furlani ha già saputo aggredire in questo mercato. Scadenza 30 giugno 2024 e gradimento del giocatore (si mormora ci sia già un accordo di massima tra le parti) ci sono, ma Pinto da Costa, presidente del Porto, è animale difficile da domare anche in queste circostanze. Vedremo se da oggi ci saranno passi concreti o meno, con il tempo che stringe.

L’eventuale arrivo di Taremi sarebbe anche un potenziale toccasana per Lollo Colombo. Attualmente terzo elemento del pacchetto offensivo, il 2002 ha fatto 180 minuti in panchina e c’è il Monza che lo vuole, con Galliani e Palladino che ne hanno parlato apertamente. Dovessero garantirgli un ruolo da protagonista, ecco che sarebbe un trasferimento importante per lui per giocare con continuità. Ma senza Taremi o chi per lui, non si muoverà da Milanello.

“Il Milan sta cambiando troppo”, “Pulisic e Loftus-Cheek? Non fanno la differenza”, “Tanti buoni giocatori, nessun campione”. Questi sono stati alcuni dei commenti che si sono letti e sentiti nel corso delle settimane relativamente al mercato rossonero. Oggi tutti a esaltarsi per Tijani Reijnders, Christian Pulisic e Ruben Loftus-Cheek in attesa di vedere al top Musah, Okafor e Chukwueze. Eppure ci si stupisce di chi si stupisce, perché fare il mercato in maniera aggressiva e immediata ha permesso a Pioli di poter lavorare al meglio nel mese di luglio per integrare bene i tre sopra citati, che sono dvientati titolari di un Milan bello e concreto. Allora il tempismo conta…