Tempi di recupero, Ibra è pronto a stupire ancora. Zlatan ad oggi è il giocatore più forte d’Europa

Tempi di recupero, Ibra è pronto a stupire ancora. Zlatan ad oggi è il giocatore più forte d’Europa
© foto di Antonio Vitiello
mercoledì 25 novembre 2020, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello

E’ possibile stupirsi ancora quando si parla di Ibrahimovic? Evidentemente si. I dieci gol in appena sei presenze in serie A sono un qualcosa di sbalorditivo per un 39enne, e non a caso lo svedese sta macinando record su record. Ma i gol Ibra non li sta segnando solo alle “piccole”, bensì ha inflitto tre doppiette a Inter, Roma e Napoli, squadre da titolo o da Champions. Ad oggi Zlatan è il miglior giocatore d’Europa in termini realizzativi. E sono i dati a dirlo. Tenendo conto solamente dei singoli campionati, lo svedese ha un rendimento migliore di giocatori del calibro di Messi, Haaland, Lewandowski, Mbappé, Cristiano Ronaldo o Salah. Ibrahimovic è il primo giocatore in Europa come media gol in campionato: 6 partite giocate e 10 gol, media di 1.7 reti a partita. Oltre ai numeri c’è il fattore età. Perché Ibra questi gol li sta segnando a 39 anni, nessuno mai ci era riuscito prima in Italia. Con la doppietta rifilata al Napoli Zlatan è diventato il giocatore più vecchio della storia in grado di segnare almeno 10 gol nelle prime 8 giornate di Serie A; il precedente primato apparteneva a Silvio Piola nel 1942/43 (29 anni). Si potrebbero elencare decine e decine di altri primati stabiliti dallo svedese in questi giorni, ma questo giocatore può essere riassunto in una sola parola: eterno.

Non ci sono più aggettivi per descrivere la sua importanza per il Milan e anche per l’appeal della serie A. La brutta notizia dell’infortunio al bicipite femorale avrebbe abbattuto tutti ma non lui, che si è immediatamente attivato con lo staff medico del club per tornare in tempi record. E qualcuno si stupirebbe se Ibra rientrasse prima del dovuto proprio per la sua grandissima predisposizione al sacrificio? E’ uno dei migliori professionisti che hanno mai calcato i campi di Milanello, sempre attento a ogni minimo dettaglio. Ieri ha passato oltre 5 ore al centro sportivo per iniziare le terapie e svolgere lavoro specifico in palestra per provare a rientrare prima possibile. Le previsioni dicono che Ibra possa puntare il Parma il 13 dicembre, che coincide esattamente con 3 settimane di stop. Ma per lui è tutto una sfida, anche tentare di tornare in campo prima di quella data. E in questo è assolutamente eccezionale, una macchina. Zlatan ha deciso di rimanere accanto alla squadra e non partire per la Svezia, si curerà a Milanello e agli inizi di dicembre effettuerà un controllo alla clinica Columbus di Milano. Se le cose dovessero procedere bene, entrerà nella fase due, quella della riatletizzazione. Vuole stupire ancora una volta Ibra, conosce il suo fisico e sa quanto può spingere, ma ciò che lo contraddistingue è la voglia di migliorarsi sempre anche alle soglie dei quarant’anni.