Ultima settimana di lotta e passione. Theo scomoda Weah e Sheva. Kalulu: rinnovo immediato. Domenica invasione a Reggio Emilia

Ultima settimana di lotta e passione. Theo scomoda Weah e Sheva. Kalulu: rinnovo immediato. Domenica invasione a Reggio EmiliaMilanNews.it
lunedì 16 maggio 2022, 17:00Editoriale
di Pietro Mazzara

Ep. 255 - La lunga attesa

Ancora novanta minuti, per il Milan, per prendersi qualcosa che merita più di tutti, ovvero lo scudetto. Anche ieri pomeriggio, in un San Siro che ha fatto impazzire i rilevatori di scosse sismiche per le vibrazioni che ha prodotto, la formazione di Stefano Pioli ha dimostrato la sua forza, la sua maturità, la sua capacità di mutare dentro la partita stessa. Il primo tempo è stato scialbo, contratto, con l’Atalanta che ha punto col destro da fuori di Muriel mentre il Milan ha avuto solo un tiro pulito di Leao verso la porta di Musso. Poi, nel secondo tempo, l’ennesima svolta della stagione: fuori Saelemaekers e Giroud, dentro Messias e Rebic. E li Pioli l’ha incartata per bene a Gasperini, togliendo il riferimento fisso in attacco e aprendo ulteriormente le maglie della difesa bergamasca. Il gol dell’1-0 nasce proprio così, da un Milan che non ha dato punti di riferimento e ha tagliato in due il campo col lancio di Messias per Leao che, glaciale, ha infilato Musso sotto le gambe. Prontamente, pochi istanti dopo il gol, la pravda interista ha iniziato ad alimentare il fuoco della polemica sul contatto Kalulu-Duvan che ha azionato il contropiede milanista. Orsato, a due passi, ha valutato esattamente come il contatto Giroud-Djmsiti del primo tempo: no fallo. Prendere atto, grazie.

Il gol di Theo Hernandez, personalmente, mi ha lasciato basito. Per la forza esplosiva del terzino sinistro più forte del campionato e uno dei più forti al mondo, per la spinta di San Siro che lo ha prima accompagnato fino al tiro, per poi esplodere con un boato che ha strappato i capelli a quelli dei comitati “no stadio”. Una cosa che allo stadio non vedevo da tempo e che ha smosso paragoni illustri come il gol di Weah con il Verona o quello di Shevchenko contro il Bari. Questi, però, segnati sotto la Nord, mentre qui Theo ha guardato negli occhi la Sud caduta ai suoi piedi. La vittoria dell’Inter sul Cagliari era data quasi per scontata, anche se il gol del parziale 1-2 dei sardi ha dato quella sensazione di illusione smontata dall’ennesimo gol di Lautaro Martinez.

Una menzione particolare per Pierre Kalulu. Il difensore francese è diventato quasi insuperabile. Anche ieri, con Muriel, Pasalic, Zapata, Pessina p Malinovksy, ha fatto quello che ha voluto. Dà la sensazione d’essere un giocatore speciale, e qui è stato fenomenale Moncada nel vederci qualcosa che gli altri, soprattutto al Lione, non ci hanno visto. Il suo contratto sarà oggetto di rinnovo nel corso delle prossime settimane, perché un giocatore simile va blindato il prima possibile.

Si preannuncia un’invasione milanista a Reggio Emilia, con l’orario della gara che dovrebbe essere reso ufficiale tra oggi e domani e si dovrebbe andare verso domenica alle 15. Successivamente ci sarà la caccia al biglietto con il Mapei Stadium che sarà preso d’assalto dal popolo milanista, che ha dato l’ennesima prova di un tifo incredibile. Servirà tutta la spinta rossonera per avere la meglio del Sassuolo, anche perché poi sarebbe più facile parlare di Berardi in ottica estiva…