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Ag. Locatelli: “Pirlo il suo idolo, come lui è veloce di testa. Ha rinnovato già da tempo. Ruolo? Solo regista"

ESCLUSIVA MN - Ag. Locatelli: “Pirlo il suo idolo, come lui è veloce di testa. Ha rinnovato già da tempo. Ruolo? Solo regista"
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
lunedì 3 ottobre 2016, 16:29ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

Primo gol in serie A e prestazione da incorniciare per Manuel Locatelli, 18enne del Milan che contro il Sassuolo ha partecipato attivamente alla rimonta dei rossoneri. Per parlare del suo momento la redazione di MilanNews.it ha contattato il suo agente Stefano Castelnovo: “Siamo molto felici ed è la conferma di quello che si è detto di lui in questi mesi, ovvero che si tratta di un giocatore importante. Ora va lasciato tranquillo perché deve ancora crescere, questo inizio però è stato molto positivo. Nelle ultime quattro partite sta trovando continuità, Montella ha fiducia in lui, vuol dire che ha intravisto le sue qualità e lo mette dentro con frequenza”.

Sul rinnovo: “In realtà ha rinnovato qualche mese fa, non è una cosa recente. Tra l’altro Galliani l’aveva già detto nelle scorse settimane che si era raggiunto l’accordo sul rinnovo”.

Sulla crescita: “E’ importante l’ambiente che lo circonda, ognuno fa la sua parte, io faccio la mia e la famiglia di Manuel fa la sua, tutto in maniera molto riservata”.

Bianchessi che lo chiama piccolo Zizou: “E’ un giocatore dalle caratteristiche diverse rispetto a Zidane, che forse era più veloce. Lo definirei più un piccolo Pirlo, tra l’altro è uno dei suoi idoli. Pirlo era veloce di testa e anche Locatelli ha questa caratteristica, fisicamente non è rapido ma pensa velocemente.  Zidane invece era più un trequartista mentre Locatelli fa anche la fase difensiva”.

Sul ruolo: “Solo regista, come mezzala devi avere tanta gamba, lui invece è veloce di testa quindi credo che debba giocare davanti la difesa come sta facendo. La mezzala può farla ma non è il suo ruolo. In questo momento vedo che sta facendo bene la fase difensiva ma potrebbe giocare due o tre metri più avanti per essere nel vivo dell’azione”.

Sulla palla per Luiz Adriano contro la Fiorentina: “Il quel caso era attaccato al centrocampo e ha avuto la possibilità di fare quel passaggio, non era davanti la difesa. La visione di gioco è la sua arma migliore però deve essere messo in condizione di usarla giocando un po’ più avanti”.    

di @AntoVitiello