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Ceccarini: "Rangnick ipotesi molto concreta. Futuro Ibra? Zlatan è combattuto"

ESCLUSIVA MN - Ceccarini: "Rangnick ipotesi molto concreta. Futuro Ibra? Zlatan è combattuto"MilanNews.it
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sabato 25 aprile 2020, 17:00ESCLUSIVE MN
di Manuel Del Vecchio

Per parlare del futuro di Donnarumma, Ibrahimovic, Maldini e Pioli la redazione di MilanNews.it ha contattato il noto esperto di calciomercato Niccolò Ceccarini. Ecco le sue dichiarazioni:

Milan-Rangnick, a che punto siamo? “Credo che sia un’ipotesi molto concreta, ma allo stesso tempo non è chiusa definitivamente la questione Pioli. Il futuro dell’allenatore rossonero non è ancora scritto, attualmente al vaglio ci sono diverse ipotesi. Non è stata ancora presa una decisione definitiva, credo che Pioli meriterebbe un’altra chance per come la penso io. Da quando è arrivato Ibrahimovic il Milan ha preso uno spessore sicuramente diverso, segno che serviva un giocatore del genere. L’allenatore può dare sicuramente molto del suo ma ha bisogno anche di un organico competitivo, ed è chiaro che l’arrivo di Ibra ha permesso a questa squadra di acquisire personalità e maggiore qualità. Questo ha agevolato anche il lavoro di Pioli. Riassumendo: Rangnick è un’ipotesi molto concreta ma è ancora aperta la partita di Pioli. Secondo me si meriterebbe l’opportunità di rimanere al Milan anche l’anno prossimo”.

Cosa succederà con Maldini al termine della stagione? Potrebbe andare via nel caso arrivasse Rangnick? “In quel caso le due cose potrebbero essere collegate, con l’arrivo del tedesco Maldini potrebbe andare via. Maldini però rappresenta la storia del Milan, un pezzo di storia fondamentale e ci penserei bene prima di lasciarlo andare. Se dovesse andare via mi dispiacerebbe, ma bisognerà vedere se potranno lavorare insieme: è questo il grande nodo da sciogliere”.

Ibra è ancora in Svezia ad allenarsi con l'Hammarby e in un'intervista ha dichiarato di voler giocare il più a lungo possibile. Continuerà a farlo nel Milan? “Io penso che Zlatan sia molto combattuto in questo momento. Lui è tornato molto volentieri al Milan, questa per lui era una sfida e nei primi due mesi ha dato veramente una scossa alla squadra, gli ha dato la forza per fare qualcosa di importante. È un giocatore che sposta gli equilibri, è stato intrigato dalla possibilità di tornare in rossonero e poter dare una mano a questa squadra e spingerla così verso quello che deve essere l’obiettivo: la qualificazione in Champions League. È però entrato con una dirigenza e fra qualche mese magari se ne troverà un’altra, da qui partono i suoi dubbi. Vorrà capire quali saranno i programmi della società, ma senza dubbio ha il Milan nel cuore. Semmai dovesse esserci un addio sarebbe per un addio molto doloroso, anche per lui. Dipenderà molto anche dalla ripresa del campionato e da cosa succederà a fine stagione, ma secondo me il suo grande desiderio è quello di fare un’altra stagione e poi smettere lasciando il Milan in Champions League. Sarebbe un’altra grande sfida vinta da Zlatan”.

Un altro giocatore con il futuro ancora da scrivere è Gigio Donnarumma. Anche qui saranno fondamentali le ambizioni ed il progetto della società? “La questione di Donnarumma è ancora più delicata: ha il contratto in scadenza nel 2021, il Milan deve riuscire a blindarlo per non perderlo a parametro zero. Nel 2017 Donnarumma ha fatto una scelta importante, dimostrando il suo grande attaccamento a questi colori: le offerte non gli mancavano di certo ma lui ha deciso di rimanere in rossonero. Il Milan purtroppo non è riuscito a ritornare ad essere protagonista come invece eravamo abituati a vedere: sono passati quasi tre anni dal rinnovo ma la squadra ha fatto fatica a crescere. Il nodo centrale è quindi cosa succederà con Donnarumma. Un portiere così forte piace sia in Italia che all’estero, ma soprattutto piace alla Juventus. Il club bianconero, nonostante il rinnovo di Szczesny, è molto attenta alla situazione del numero 99: è un portiere straordinario e i grandi club non se lo vogliono lasciar sfuggire, soprattutto nel caso in cui le condizioni economiche dovessero essere vantaggiose”.

Qual è il reparto in cui il Milan dovrà rinforzarsi maggiormente? “Visti gli addii ormai quasi certi di Bonaventura e Biglia, a cui scadrà il contratto al termine della stagione, credo che il Milan cerchi un grande centrocampista e stanno valutando anche un altro difensore centrale da affiancare a Romagnoli. Due grossi colpi in queste zone di campo vanno fatti”.

Il grande colpo per il centrocampo può essere Sandro Tonali? “Tonali al Milan piace parecchio, come potrebbe essere altrimenti? Ma qui vedo Juventus ed Inter davanti: hanno un progetto e traguardi diversi. Il Milan però c’è, nonostante Juventus ed Inter siano più avanti. Bisogna capire anche quali sono le ambizioni di Tonali e i suoi desideri, è un ragazzo molto determinato e sembra che non abbia paura quasi di niente. Se uno è convinto delle proprie capacità saprà pazientare, inserirsi e diventare una pedina fondamentale anche nel caso scegliesse una squadra in cui inizialmente non è sicuro della titolarità. Quindi molto dipenderà dalle richieste del Brescia, dalla volontà del giocatore e nel caso del Milan dalla capacità di proporre al centrocampista un progetto ambizioso”.