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Colantuono: "Sportiello approdato tardi in un top club, non dubito su di lui. Pioli, critiche infondate"

ESCLUSIVA MN - Colantuono: "Sportiello approdato tardi in un top club, non dubito su di lui. Pioli, critiche infondate"MilanNews.it
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venerdì 22 settembre 2023, 17:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

Tocca a Marco Sportiello scendere in campo dopo l'infortunio di Maignan. La nostra redazione ha intervistato Stefano Colantuono, tecnico dell’estremo difensore ex Fiorentina, nonché colui che fece esordite Sportiello  ai tempi dell’Atalanta (stagione 2013-2014).

Con Maignan fermo ai box, Marco Sportiello costituisce un’alternativa credibile e performante? 
“Mi sembra lo abbia già fatto vedere contro il Newcastle, con una parata decisiva che ha salvato il risultato. Non nutro alcun dubbio su di lui, anzi: forse è approdato in un top club europeo troppo tardi. Inoltre ho tutt’ora un grande rapporto con Marco: è una persona eccezionale”.

Nel 2013 hai fatto esordire un giovanissimo Caldara all’Atalanta: cosa gli è accaduto in seguito, cammin facendo? 
“Non saprei. All’epoca lo feci esordire perché era il giovane più promettente del nostro Settore Giovanile. Ho un bel ricordo di lui: ragazzo serissimo. Forse è stato penalizzato da qualche infortunio di troppo negli anni. Ma, sull’attitudine e sulla mentalità, non dubito”.

Passiamo a Pioli, che tu consoci molto bene. Post derby e Newcastle ha subito critiche non indifferenti, seppur per motivi diversi…
“Del tutto infondate. Stefano è tra i migliori allenatori in circolazione a livello europeo. Basta farsi una chiacchierata di calcio con lui per capirlo al volo. Per me il suo Milan lotterà fino alla fine per lo scudetto insieme a Inter, Juventus e Napoli”.

Per quali ragioni, a tuo giudizio, insiste sistematicamente su Giroud? Non nutre fiducia rispetto a Jovic e Okafor?
“Non sono nella sua testa e non lo posso sapere. Due fattori sono, tuttavia, certi: Giroud è un giocatore di primissimo livello e Stefano non è un masochista: se lo fa giocare, è perché ne trae beneficio tatticamente”.

I rossoneri sono eccessivamente sbilanciati in avanti e meno propensi alla tutela della fase difensiva? 
“Se il Milan giocasse più coperto, Pioli verrebbe criticato per il motivo opposto. In Italia si cerca sempre di trovare il difetto. Perché non diciamo la verità? Ossia che i rossoneri sono una squadra europea, moderna, con i terzini che stringono verso il campo e impostano? Theo è praticamente un’ala! Ogni squadra ha le sue caratteristiche. Quelle del Milan, sono queste”.

Che tipo di partita ti aspetti tra Milan e Hellas Verona?
“Un Milan aggressivo, che vorrà subito imporre il dominio del gioco. Dall’altra parte, compimenti al Verona, che - con Baroni - ha fatto vedere cose molto interessanti in questo avvio di stagione. Gli scaligeri stanno bene. I rossoneri non dovranno sbagliare l’approccio al match”.