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Colombo: "Su Boban e Maldini scelta già presa. Rinvio partite? Decisione pirotecnica"

ESCLUSIVA MN - Colombo: "Su Boban e Maldini scelta già presa. Rinvio partite? Decisione pirotecnica"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 29 febbraio 2020, 18:30ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Thomas Rolfi

In una giornata piena di colpi di scena e che ha visto il rinvio di cinque gare di Serie A, la redazione di MilanNews.it ha contattato in esclusiva Monica Colombo, firma del Corriere della Sera, per parlare di questa decisione e del momento del Milan. 

Un commento su queste partite rinviate all’ultimo e su questa tardiva inversione di tendenza.
"Diciamo che la situazione poteva essere gestita in maniera diversa perchè in questo momento abbiamo assistito ad un balletto di opinioni tra gare a porte chiuse e a porte aperte. Già a metà settimana si era capito che sia Milan che Juventus premevano per un rinvio al fine di non perdere pubblico e incasso. E’ vero che la lega non voleva fare figli e figliastri ma ci sono state poi pressioni forti dalla regione Friuli con il presidente Fedriga, di conseguenza si poteva arrivare a una decisione del genere rinviando tutta la giornata ma decidendo preventivamente e non il sabato mattina. E’ normale quindi la rabbia di una società come l’Inter che, per trovare una giornata libera, dovrebbe auspicare in un’uscita dall’Europa League".

Le parole di Marotta, in questo senso, sono state chiare.
“Esatto, l’ad si è espresso non in toni durissimi ma in modo chiaro. Ha fatto capire che poi ci potrebbe essere il rischio che settimana prossima si riproponga lo stesso problema anche perchè non so quanto possa essere diversa la situazione nel prossimo weekend”.

Juventus-Milan si giocherà mercoledì, quanto può essere un vantaggio per i bianconeri in ottica Coppa Italia non disputare la sfida contro l'Inter di domenica?
“E’ un vantaggio più per la Juventus perchè sulla carta era più proibitivo l’impegno dei bianconeri che quello del Milan. Per i rossoneri, infatti, l’handicap maggiore resta ovvero fare a meno di Ibrahimovic, Castillejo e Theo”.

Cosa ne pensa della possibilità che mercoledì si possa giocare a porte aperte per i residenti in Piemonte?
“Anche in Piemonte ci sono dei casi per cui mi sembra una decisione pirotecnica. L’ufficialità non è ancora arrivata ma se si va verso quella direzione di certo non può fare contenti i tifosi del Milan e sulla carta mi sembra una scelta fatta su misura per la Juventus".

Passando alle questioni societarie, questa mattina è arrivata la risposta di Boban alla Gazzetta con il dirigente croato che vuole che Elliott prenda una posizione. Cosa succederà a fine stagione in seno al Milan?
“Io credo che Elliott abbia preso in toto la sua decisione appoggiando la decisione di Gazidis. Boban ha fatto un ultimo tentativo di chiamata alle armi alla gente del Milan per salvare il salvabile, ma credo che ormai ci sia poco da fare dato che la società rossonera sembra improntata ad essere affidata a Gazidis e Rangnick. Per Boban e Maldini non c’è spazio per il Milan del futuro perchè il livello di conflitto si è alzato troppo e un vincitore in questa diatriba c’è già ed è Gazidis. Al di là di chi vince e non vince resta il rammarico che altre due bandiere saranno ammainate perchè nel giro di un anno se ne sono andati Gattuso, Leonardo e probabilmente la prossima estate assisteremo all’addio di Boban e Maldini: un panorama desolante. Chissà magari con Gazidis e Rangnick assisteremo ad una resurrezione tecnica, il futuro nessuno può prevederlo. Certo è che mette tristezza che Maldini, aspettato come il Messia, sia ad un passo dall’addio e allo stesso modo Boban. Quello che viene rimproverato è il fatto di essere stati scavalcati, non essere stati coinvolti ed essere superati da un amministratore che si sarebbe dovuto occupare di sponsor e contratti commerciali delegando la parte sportiva".