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Longhi: "Piatek destinato al gol, Paquetà un po' sprecato mezz'ala. Calhanoglu? Se Gattuso lo fa giocare sempre ci sarà un motivo"

ESCLUSIVA MN - Longhi: "Piatek destinato al gol, Paquetà un po' sprecato mezz'ala. Calhanoglu? Se Gattuso lo fa giocare sempre ci sarà un motivo"MilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 9 febbraio 2019, 15:50ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Thomas Rolfi

Bruno Longhi, noto giornalista italiano, è stato intervistato in esclusiva da MilanNews.it per fare il punto sulla situazione in casa rossonera, partendo da Gattuso per poi passare ai singoli, dalle note liete a quelle leggermente stonate.

Il Milan è la squadra che subisce meno gol tra quelle in lotta per il quarto posto, ma è anche quella che ne segna meno...

"Ero sempre stato favorevole a Gattuso, fa giocare bene il Milan, una squadra destinata a migliorare, adesso con i nuovi innesti e l'uscita di scena di Higuain che purtroppo si è rivelato un acquisto sbagliato, non per colpa di chi l'ha preso ma per colpa del suo rendimento, il Milan ha le potenzialità per fare bene, a patto che abbia la continuità indispensabile. E' una squadra che se comincia a non prendere gol ha già fatto metà dell'opera. Davanti ha trovato un centravanti che avrebbe dovuto avere un gol in più, l'autogol di Toloi con le nuove regole dovrebbe essere suo. Ha messo dentro dei giocatori giovani, freschi, che possono dare un contributo importante. Partendo da Piatek e poi Paquetà. Il Milan quel problema davanti lo risolve, poi se i numeri si sistemano i gol non li prende più. Guardo avanti con ottimismo per quanto riguarda il Milan, tenendo presente che la lotta coinvolge diverse squadre, la lotta per il quarto posto sarà la più interessante della stagione".

L'impatto di Piatek al Milan è stato devastante...

"Non dovrebbe sorprendere uno che fa gol visto che li ha già fatti, ma quando li ha fatti col Napoli, toccando due palloni in quella maniera perentoria e autoritaria, ti fa sobbalzare dalla sedia. Non sono colpi fortuiti, è uno che la porta la vede. Ha delle caratteristiche che per il nostro campionato sono propedeutiche. Con il primo stop prepara già il pallone da calciare in porta e poi ha la rapidità e precisione del tiro. E' destinato a fare i gol".

Cosa ne pensa delle prestazioni di Paquetà?

"Forse per Paquetà l'aspettativa era superiore alla luce di quanto era stato detto e scritto, diciamo che per adesso è un buon giocatore, non mi ha ancora entusiasmato. Kakà o Pato avevano folgorato, Paquetà si dà da fare, corre, ha buona tecnica, secondo me è anche un po' sprecato in questo lavoro di corsa continua. Se Gattuso facesse l'albero di Natale, mettendo Paquetà e Suso alle spalle di Piatek, secondo la mia opinione farebbe rendere di più anche il brasiliano".

Passando alle note meno positive, Suso e Calhanoglu non stanno incidendo...

"Sono più bassi quelli di Calhanoglu, Suso non mi è piaciuto a Roma, non è stato il Suso che conosciamo. Adesso non sta facendo la differenza, probabilmente anche perché è un po' ripetitivo nel suo canovaccio. Sono due giocatori che hanno le potenzialità, Suso le ha espresse, Calhanoglu no. Gattuso non è pazzo, se lo mette in campo tutte le volte si vede che in allenamento gli offre garanzie, se non le offrisse non lo metterebbe in campo".

Forse le alternative non offrono tante garanzie a Gattuso?

"Castillejo non mi dispiace, è veloce, ha un bel sinistro. Ma è chiaro che lui, Borini e Laxalt sono riserve nel Milan, non possono essere titolari".