Reyes (Claro Sports): "Gimenez vuole dare il massimo al Milan, sente la fiducia di Allegri"
Il Milan si prepara ad ospitare la Lazio in uno dei big match della 13a giornata di Serie A. Chi mancherà ancora all'appello è Santiago Gimenez: l'attaccante messicano, fermo ai box, sta vivendo un momento complicato. In esclusiva ai microfoni di MilanNews.it, per analizzare il suo periodo, è intervenuto il collega Daniel Reyes, suo connazionale, giornalista di Claro Sports e Fox Sports.
Cosa pensi del momento che sta attraversando?
"È stato un gran dispiacere ovviamente il momento dell’infortunio di Santiago, credo che nessun infortunio arrivi in un momento giusto. Era titolare nel momento in cui è arrivato l’infortunio e ora sta perdendo queste partite. Certo, non aveva ancora, ma almeno stava ottenendo minutaggio".
Credi sia un problema anche mentale, il suo?
"Non credo, il calcio è così. Gli infortuni arrivano quando meno te lo aspetti, lui sta lavorando tanto, con molta costanza, vuole avere successo nel Milan e sta lavorando per questo. L’infortunio ovviamente gli ha fatto cambiare prospettiva, gli ha tolto per un po' questa possibilità. In campo ha avuto diverse occasioni per segnare, era questione di tempo affinché arrivasse il gol. Come in tutte le squadre c'è un processo, un percorso: quando Santiago Gimenez arrivò al Feyenoord non era uno dei leader, ha dovuto guadagnarsi lo status sul campo e alla fine è diventato uno dei più amati del pubblico e uno dei pezzi pregiati del club. Ma, ripeto, ci è voluto tempo: ha dovuto lavorare molto per conquistarlo. Credo che quando arrivi in un club come il Milan, dove hai anche giocatori con molta esperienza, per farti qualche esempio Luka Modric, è normale che passi un po' in secondo piano. Però lui ha una mentalità importante".
Il suo ruolo.
"I calciatori si devono adattare a quello che gli viene chiesto, lui ha sempre avuto la fiducia di Allegri. Ho letto molto spesso le sue dichiarazioni, era contento di lui, diceva che stava lavorando per la squadra. Credo che ha saputo adattarsi bene, Santiago è un calciatore di una squadra. Quello che meno gli piace è stare dentro dell’area per finalizzare la giocata però quando deve sacrificarsi per la squadra lo fa".
Sul rapporto con Allegri.
"Santiago sente la fiducia che Allegri nutre verso di lui e per questo motivo vuole arrivare sempre pronto al campo".
Come vedi il suo futuro?
"So che Santiago ha sempre sognato di arrivare al Milan e di imporsi, e credo che continuerà a dare il massimo. Sappiamo che nel calcio tutto può succedere, tutti sappiamo che è così. Però credo che lui voglia davvero restare a Milano. Se dipendesse solo da lui, ti ripeto, non andrebbe via a gennaio. Lui vuole giocare e avere continuità, anche per prepararsi al meglio al Mondiale 2026".
La miglior soluzione per entrambe le parti quale sarebbe?
"Intanto spero si riprenda presto, poi deve ottenere quel minutaggio che ha perso. Giocare con regolarità, anche se è difficile essere titolare in un club come il Milan. Ma lui ha dimostrato che può farlo, non ha segnato gol quando ha giocato, però stava facendo le cose in un modo giusto. Vedremo cosa accadrà, ma lui vuole cercare di dare il massimo al Milan".

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