Simonetti (Mental&Sport Coach): "Vi spiego i problemi del Milan"

La redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Davide Simonetti, Mental&Sport Coach di fede rossonera. Con lui, grazie all'aiuto delle sue conoscenze della psicologia sportiva, abbiamo analizzato il momento "no" della squadra allenata da mister Stefano Pioli.
Simonetti, che fine ha fatto il Milan?
"Tanti, troppi tifosi, me compreso, si sono fatti questa domanda in questa terribile o meglio dire catastrofica settimana che ci ha visti perdere, oltre che la coppa, anche le certezze costruite in questi anni di 'Pioli is on fire'. Eppure una spiegazione tecnica/psicologica c'è e provo a spiegarvela in base alla mia esperienza con atleti e calciatori con i quali ho collaborato in quasi 15 anni di carriera come mental coach".
Ci spieghi meglio...
"La squadra sta attualmente attraversando un periodo d'incertezza e insicurezza e questo stato psicologico può essere attribuito a una serie di fattori, tra cui la mancanza di successo sul campo, la scarsa performance individuale dei giocatori e la pressione costante dei media e dei tifosi. Nel campo della psicologia comportamentale, l'insicurezza è descritta come una sensazione d'incertezza o dubbio riguardo alle proprie capacità e competenze. In un contesto sportivo, come quello del nostro Milan, i giocatori che si sentono insicuri possono avere difficoltà a esprimere il loro potenziale sul campo, a causa della paura di fallire o di essere giudicati".
Che influenza hanno i risultati negativi delle ultime settimane?
"La mancanza di successo reiterata sul campo può aumentare ulteriormente questa sensazione d'insicurezza, creando un circolo vizioso in cui i giocatori si sentono sempre più stressati e incapaci di superare le difficoltà, rendendoli ancora più vulnerabili all'insicurezza. La crisi di risultati, iniziata con la Roma, può essere vista come un esempio di una cosiddetta "profezia auto avverante". In psicologia, la profezia auto avverante si verifica quando una persona o un gruppo di persone iniziano a credere in una previsione che, a causa di questa fede, finiscono per rendere vera e dunque l'atteggiamento di paura e di smarrimento la fanno da padrona finendo per esser facile preda di qualsiasi avversario, grande o piccola".
Qual è la soluzione?
"Per superare tutto questo il supporto dello staff tecnico, dirigenziale e dei tifosi può essere essenziale per aiutare i giocatori a ritrovare la loro sicurezza e a concentrarsi sulle loro performance sportive, interrompendo così questo periodo negativo. Non possiamo 'buttare via il bambino con l'acqua sporca' e quindi distruggere ciò che di straordinario abbiamo realizzato perché siamo il Milan e torneremo al nostro posto".
Intervista di Pietro Mazzara

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