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Zille (DAZN): "Diaz non è indispensabile: priorità al centravanti. Kamada mi sembra ottimo per Pioli"

ESCLUSIVA MN - Zille (DAZN): "Diaz non è indispensabile: priorità al centravanti. Kamada mi sembra ottimo per Pioli"MilanNews.it
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sabato 27 maggio 2023, 17:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

La redazione di MilanNews.it alla vigilia della sfida contro la Juventus e a due giornate dal termine della stagione, ha intervistato in esclusiva Federica Zille, collega di DAZN che ha parlato della partita di domani e del mercato rossonero. Le sue dichiarazioni.

Il Milan sembra aver fatto passi in avanti decisi su Kamada. Che tipo di impatto ti aspetti sul Milan di Pioli?

È un giocatore polivalente, che in carriera ha dimostrato di poter ricoprire più ruoli. Può giocare a due in mezzo, ma in passato è stato schierato anche sulla trequarti. Mi sembra un ottimo identikit per il tipo di calcio proposto da Pioli, in grado di lavorare e plasmare le caratteristiche di certi giocatori. Pensiamo, in passato, a Kessie o a Krunic”.

Con l’infortunio significativo di Bennacer diventa tuttavia indispensabile acquistare un ulteriore centrocampista? 

Sì, perché non penso proprio che Vranckx verrà riscattato. Quindi, per una ragione numerica, il Milan dovrà necessariamente intervenire, magari ricercando profili affidabili come lo sono Tonali, Bennacer stesso e Krunic. Con quali principi tattici? Questo è un notevole punto di domanda, perché non è detto che Pioli giocherà necessariamente con il 4-2-3-1”.

Che tipo di partita ti aspetti contro la Juve, dopo il crollo dei bianconeri a Empoli? 

In questo momento, la Juve è una mina vagante. Impossibile fare previsioni. A Empoli potrebbe aver influito la comunicazione della sentenza relativa alla penalizzazione a pochi istanti dal match, con le conseguenti dichiarazioni di Allegri nel post partita…”.

A proposito di Allegri. Merita la riconferma sulla panchina della Juve? 

Ha sicuramente dovuto fare gli straordinari, ricoprendo più ruoli questa stagione oltre a quello dell’allenatore. Sono meriti che gli vanno riconosciuti. Tuttavia, con la penalizzazione subita in campionato, gli obiettivi sportivo dei bianconeri diventavano la vittoria di Coppa Italia e Europa League. E la Juventus non li ha centrati”. 

Al Milan è stato accostato concretamente Zaniolo. Lo reputi affidabile in relazione al progetto rossonero? 

Nessuno mette in discussione Zaniolo a livello qualitativo. Però, se si parla di affidabilità, il suo profilo stona rispetto alle caratteristiche da sempre ricercate da Maldini e Massara, che hanno sempre dichiarato di tenere in notevole considerazione il temperamento caratteriale e extracampo di qualsiasi calciatore acquistino”.

Questa stagione, più che mai, ha fornito come indicatore che al Milan occorre un altro centravanti, in quanto il solo Giroud non basta. Sono stati accostati ai rossoneri diversi nomi: Scamacca, Arnautovic, Firmino…

Scamacca è un prospetto certamente interessante, però l’incognita è legata al fatto che, alla sua prima grande chance in carriera, non ha saputo rispondere presente. Arnautovic è certamente un sì, ma può essere una valida riserva, non la punta titolare del Milan. Ai rossoneri occorre un profilo affidabile, continuo e di spessore, se intendono tornare a vincere lo scudetto, tanto per intenderci”.

Affinché il Milan competa su alti palcoscenici è indispensabile che, oltre Leao, permanga anche Brahim Diaz? 

No, non è indispensabile. La cifra richiesta per il riscatto è notevolmente elevata. Brahim Diaz è un giocatore importante, anche quest’anno - in tante partite - è risultato determinante. Ma, in questo momento, è più prioritario il discorso legato al centravanti”.

Come dovrebbe agire il Milan con De Ketelaere? Mantenerlo in rosa un’altra stagione o fargli acquisire minutaggio altrove in prestito, in un “club satellite” come magari il Genoa? 

Non saprei rispondere a una domanda del genere perché bisogna conoscere la personalità del calciatore. Ci sono certi giocatori che, se fatti partire presso altri contesti in prestito, possono perdersi. De Ketelaere ha talento. Forse converrebbe che rimanga al Milan un’altra stagione, maggiormente responsabilizzato, e far fede all’investimento compiuto non appena un anno fa”.

Capitolo Ibra. Cosa dovrebbe fare da grande? 

Credo che sia molto complicato per lui immedesimarsi nella “seconda vita” post calcio. Non me lo riesco a immaginare, onestamente, dirigente in giacca e cravatta. Proseguire eventualmente da calciatore del Milan mi sembra una strada molto complicata, considerati gli infortuni dell’ultima stagione”.