Boban su Furlani: "Non sa di calcio, dovrebbe circondarsi di persone che capiscono di calcio. Ma uno che ha capito tanto l’ha mandato via..."

Boban su Furlani: "Non sa di calcio, dovrebbe circondarsi di persone che capiscono di calcio. Ma uno che ha capito tanto l’ha mandato via..."MilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:39Gli ex
di Enrico Ferrazzi

Intervenuto sul canale YouTube "Milan Hello" di Andrea Longoni, Zvonimir Boban, ex giocatore e dirigente rossonero, ha rilasciato queste dichiarazioni: 

Cosa pensi invece di Giorgio Furlani?
Giorgio Furlani è un milanista, un vero milanista. Ma a modo suo. Lui è stato costruito diversamente. Lui è stato un matematico, un businessman di un fondo e quella è la sua maniera di vedere le cose, non riesce a distinguere bene quello che per noi rappresenta il Milan. Però l’ha tifato tutta la vita, l’ho conosciuto già prima e non è in discussione. Poi lui ha i suoi capi a cui risponde religiosamente, dimenticandosi della passione, dello sport, del calcio, di tutto quello che è appartenenza, di tutti gli altri valori che sono il Milan per tutta la gente normale che ama il Milan. Lì non ci arrivi, lui è proprio quadrato come manager e basta. Non sa fare calcio, quali competenze ha Giorgio Furlani per fare calcio? Ed è normale. Dovrebbe circondarsi di persone che capiscono di calcio. Uno che ha capito tanto l’ha mandato via. Anche lui avrebbe dovuto porsi domande, capire cos’è il bene del Milan e che Maldini e Massara erano un bene del Milan. Era protezione tecnica, per non dire della rappresentanza del simbolismo che Paolo in sé porta. Gli rimprovero più quello che il fatto che sappia o non sappia… Non sa. E lui pensa che Moncada sa tutto. Questo è il fatto. Perché lo scouting per lui basta per capire tutto. Allenatore? Figurati, allenatore grande o meno vediamo: questo è il budget e via, sono uguali. Non danno importanza a queste cose perché non sanno fare calcio. Non hanno idea”.

E il DS a questo proposito?
“Se si arriva ad un DS sarà completamente chiuso e impalettato, praticamente ridotto ad una tecnocrazia di un livello senza avere ambizioni. Non credo che avrà un ruolo importante che possa cambiare la storia. Dovrebbe avere invece un ruolo di rappresentanza della società, essere in mezzo tra squadra, allenatore e società: proteggere tutti e tutto, questo fa il Direttore Tecnico. Deve vedere quando un giocatore è in crisi, l’allenatore non gli parla e deve andare dal giocatore. Quando l’allenatore è in crisi o magari è un po’ scombussolato deve fargli due domande per chiarirgli le idee o mettergli un po’ di pressione. È troppo importante il ruolo del DS, ma non è che loro lo vedono così. Per Giorgio già Moncada, ottimo scout come ho detto, può scegliere i giocatori e questo basti. Tutto l’altro lavoro da DS non credo lo considerino importante, altrimenti ci sarebbe già stato da mesi”.