MN - Samp, Ranieri: "Sapevo che San Siro ci avrebbe aiutato. Ibra? Pioli costretto a inserirlo"

Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa nel post partita della sfida pareggiata a San Siro contro il Milan: "La Sampdoria mi è sempre stata simpatica, al di là dello Scudetto con Mancini e Vialli. Conoscevo la squadra, negli ultimi anni hanno fatto bene con Giampaolo. So delle difficoltà perchè sono giocatori che non sono mai state in quelle posizioni di classifica. Ogni partita per noi è sopravvivenza. Gabbiadini e il suo errore? Con l'arrivo di Ibrahimovic avevano parlato tanto di Zlatan i media. Avevo detto ai miei ragazzi di partire forte e metterli in difficoltà, perchè poi sapevo che il pubblico di San Siro ci avrebbe dato una mano. Chabot è un ragazzo forte, però gli ho detto che non voglio la costruzione da dietro, quella lasciamola agli altri. Vieira? Credo in questo ragazzo, perchè recupera e smista molti palloni. All'inizio sbagliava più appoggi, adesso molti di meno. L'importante è creare meno occasioni da gol, anche se siamo uno degli attacchi più scarsi del campionato come numeri. Dobbiamo continuare a spingere e credere, altrimenti non puoi tornare a fare gol. Mercato in attacco? Non voglio giocatori che arrivino per la prima volta in Italia: se ci sarà l'opportunità di prendere qualcosa che ci può essere utile sono contento. Se restiamo così va bene comunque, non mi metto a piangere.
Abbiamo fuori Colley e Depaoli con il Brescia, vediamo cosa fare in settimana . De Rossi? E' stato un giocatore incredibile, forte mentalmente. Sia lui che Totti impersonificavano lo spirito del vero romanista. In un derby tolsi entrambi perchè erano troppo nervosi. Auguro tutto il meglio e tutto ciò che desidera per il suo futuro. Depaoli vediamo domani come starà, farà degli esami. Stesso discorso per Gaston, che ha subito un colpo al ginocchio. Ibrahimovic e il suo ritorno? Ha portato entusiasmo e porterà grossa professionalità. Innalzerà molto lo spirito di competizione di tutto il gruppo. Pioli è stato costretto a mandarlo dentro. Poteva essere un rischio, se si fosse fatto male. Ibra è un giocatore immenso e magnifico".

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