Napoli, Spalletti a DAZN: "Abbiamo sofferto da squadra e vinto su un campo difficile"

Napoli, Spalletti a DAZN: "Abbiamo sofferto da squadra e vinto su un campo difficile"MilanNews.it
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domenica 19 dicembre 2021, 23:09L'Avversario
di Manuel Del Vecchio

Luciano Spalletti ha parlato a DAZN al termine di Milan-Napoli:

Sulla partita: “Quello che mi ha fatto piacere è il reggere senza abbassarsi troppi, tranne che negli ultimi 5 minuti quando è entrato Giroud e facevano leva sulla fisicità dei loro attaccanti e siamo stati costretti a faticare un po’. Potevamo organizzare ripartenze con i piccoletti ma non ci siamo riusciti, così come non siamo riusciti a sfruttare diverse palle per il 2-0. Si è giocato da grande squadra contro un grande avversario”.

Su Petagna: “Petagna forse potevo lasciarlo in campo ma aveva crampi. Se non riesci ad organizzare un’uscita dal basso quando recuperi palla è ovvio che ti serviva Petagna. Invece con i tre piccoletti freschi si poteva andare a chiudere la partita. Con Ounas volevamo tenere palla e ripartire, loro avevano perso l’equilibrio e si erano un po’ aperti per giocare queste palle lunghe. Una volta che non sei riuscito a gestire le ripartenze allora hai fatto male a far uscire Petagna”.

Sul Milan: “Se ti abbassi troppo con Ibra al limite dell’area lui è bravo ad organizzare situazioni interessanti, se invece gliela fai arrivare da lontano è meno efficace. Con l’aggressività del Milan ci sono pochi spazi, Lobotka invece che si avvita (ride, ndr) ci ha dato una mano”.

Il Napoli ha sofferto da squadra: “Hanno lottato, si sono dati una mano. Questo fatto di fare qualcosa per il Napoli è stato messo in evidenza. È un risultato fondamentale per noi, venivamo da due sconfitte immeritate. Quando si abbassa l’entusiasmo e l’autostima con una maglia del genere addosso le gambe diventano di piombo. Siamo stati bravi a soffrire. Ma dopo aver retto si sono create delle opportunità non sfruttate”.

Sulle scarpette indossate: “Oggi volevo giocarla questa partita. Non ci ho mai giocato su un campo così. Erano scarpe famosissime, si giocava già ai miei tempi così. Questa volta il Vesuvio è stato anche un atteggiamento in campo”.