LA LETTERA DEL TIFOSO: "Dinho e i suoi limiti" di Alessandro

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Cari amici di milannews, vorrei proporvi un passo di una intervista lasciata recentemente dal signor Ronaldinho:
"Caro Ronaldinho, lei ha vissuto giorni difficili tra gennaio e febbraio: sostituito a Roma, 4 volte in panchina eppure non si è sentito un lamento. Come mai?
«Non ero felice, questo è sicuro: chi non gioca non può esserlo. Ho parlato con Ancelotti e ho deciso di rispondere in un solo modo: niente interviste polemiche ma solo lavoro, lavoro, lavoro. Credo sia la forma più corretta».
Quando Ancelotti dice che «il talento non basta» si riferisce proprio a lei: cosa gli risponde?
«Gli rispondo che dal giorno del mio trasferimento in Italia ho dovuto cambiare tutto: metodo di allenamento e anche modo di giocare. Ero abituato, in Spagna, ad un calcio tecnico, poco fisico, per niente tattico. E chi pensa che sia felice passare da un registro di gioco a un altro, si sbaglia».
Ci faccia un esempio delle difficoltà incontrate...
«In Spagna, per esempio, ero abituato a toccare il pallone, senza avere l’avversario addosso, due-tre volte prima di alzare la testa e scegliere il compagno cui passare. Non solo. Ma col Barcellona, prima di arrivare nell’area di rigore altrui, impiegavamo almeno 10 passaggi. Adesso nel Milan mi succede questo: tocco la palla una, due volte al massimo, alzo la testa e vedo che i miei compagni sono già dall’altra parte, lontanissimi»."
Ecco...alla luce di queste dichiarazioni, non credo proprio ke le cause delle cattive prestazioni offerte dal brasiliano, si possano ingiustamente ridurre a stupide ed insensate illazioni riguardo uno stile di vita sregolato o nn propriamente da atleta. oppure ad una condizione fisica deficitaria. Per quel ke mi riguarda il signor Ronaldinho, è una persona squisita, limpida incapace di agire in maniera cattiva. Però, è chiaro a tutti ormai, ke ronaldinho non è abbastanza erudito dal punto di vista tattico. Esatto avete capito bene...è IGNORANTE, nel senso ke nn ha adeguate conoscenze in materia. Probabilmente xk grazie al suo immenso talento e x il tipo di squadra in cui si esprimeva non ne aveva bisogno, oppure xk non avrà mai avuto la fortuna di avere buoni insegnanti nei suoi primi anni di carriera. E' vero, nella prima parte di campionato ha fatto 9 gol...PERCHE'??? xk tutto girava intorno ai suoi guizzi,essendo il primo terminale di questa squadra. Ricordate a ke massacrante lavoro da mediano era costretto kakà per sopperire alle lacune tattiche del dentone???Così come nel primo Barcellona....qualsiasi azione partiva dai suoi piedi, ampio raggio d'azione, grazie a difensori privi di qualsiasi tipo d'amor proprio, e una condizione atletica spaventosa hanno permesso di svelare al mondo quel meraviglioso giocatore ke tutti abbiamo imparato a conoscere, capace di tocchi fenomenali e grandi progressioni. E IL MOVIMENTO SENZA PALLA?? una delle caratteristiche più importanti per affermarsi in un campionato fisico come quello italiano dove le difese chiuse e arcigne non fanno sconti a nessuno, specialmente a giocatori tecnici come il brasiliano da porto alegre. Pensate, spesso fa addirittura fatica kakà a smarcarsi, nonostante faccia del movimento senza palla una delle sue armi migliori x spezzare in 2 la difesa con le sue micidiali verticalizzazioni. Se Ronaldinho riesce a sopravvivere ancora a fatica ad un campionato difficile come il nostro lo deve solo ed esclusivamente al suo talento e alla sua fenomenale visione di gioco...Cmq sono convinto ke non avrà vita facile nemmeno il prossimo anno, nonostante credo disputerà una buona champions league (per forza!!!anke lì le difese logicamente si aprono xk tutti giocano x vincere). Retrocederà sempre di più nelle gerarchie di Ancelotti xk ingolfa e rallenta la manovra (tipo Seedorf...), e l'allenatore di Reggiolo certamente nn perderà tempo ad impartire lezioni di tattica ad un giocatore di 28 anni al quale nn si può chiedere di cambiare stile di gioco dopo 10 anni di onorata carriera basati solo ed esclusivamente sul talento...BUONA FORTUNA AMICO DINHO, MA TI VEDO PROPRIO MALE....sono cosciente di essere duro e ovviamente spero di essere contraddetto o ammutolito al più presto a suon di gol e grandi prestazioni e a scrivere questo è un patito del ronaldinho ke fu ,a cui sbrilluccicavano gli okki al solo pensiero di vedere il nuovo splendido KA-PA-RO in azione sul magico prato di San Siro...
Alessandro da Napoli
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