LA LETTERA DEL TIFOSO: "Il destino del nostro Milan" di Giuseppe

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Il destino del nostro Milan" di GiuseppeMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 17 luglio 2020, 20:12La lettera del tifoso
di Redazione MilanNews
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Sono tifoso del Milan dal 1969 da quando poco piu' che bambino vedevo la luce che irrorava Gianni Rivera sui campi di calcio di tutto il mondo, i tuffi del "longo" Cudicini, le prodezze di Rosato. Un tifoso del Milan che ha ancora il nodo alla gola, che difficilmente andrà giù, perchè Pierino Prati se n'è andato, Pierino la peste colui che aveva tritato l'Ajax, Pierino la peste quello con le basette come i Beatles, Pierino Prati l'unico attaccante possibile dietro il dio Gigi Riva. Stiamo scivolando in un grande errore, in un madornale errore, assumendo questo signore tedesco di cui sappiamo ben poco solo per i capricci di Gazidis, un uomo che ha fatto fuori Boban e Maldini, che sarebbe a dire come prendere a sassate la storia del nostro Milan. Io ho vissuto mezzo secolo da tifoso rossonero, io ho seguito il Milan anche quando il suo leader era De Vecchi, io che ho esultato ad ogni cavalcata di Maldera, io che ho visto Hamrin e Sormani, ed ho visto anche Golin e Tosetto, io ero fra quelli che dicevano "in fondo Calloni non è male", io che ho visto Mark Hateley salire in cielo ed ho visto anche Luther Blisset inciampare sul pallone. Ho salito anche io la cima piu' alta del mondo, da tifoso, perchè un giorno abbiamo insegnato il calcio con Van Basten, ma anche con Evani e Tassotti.

Oggi abbiamo una squadra, dopo tanti anni, una squadra che ha uno spogliatoio che appoggia Mr. Pioli il quale non è Capello, non è Ferguson, non è Liedholm e tanto meno non è il Paron Rocco ma è un allenatore serio onesto e preparato, quello che mancava da tempo, con tutto l'amore per Gattuso ed Inzaghi. Abbiamo persone che possono fare spogliatoio se inondate di fiducia, parlo di Gigio, Alessio, Conti, Calha, Jack. Oggi leggo ogni giorno della venuta imminente di questo strano condottiero che manderà via mezza squadra a favore di qualche suo pupillo. Potevamo avere una grande squadra costituita da un nucleo di italiani: Cutrone, Calabria, Jack, Gigio, Alessio, Conti, Locatelli...I risultati parlano chiaro, abbiamo steso Roma, Lazio, Juve ed abbiamo detto al Napoli "uaglio' statte accuort' siamo il Milan" togliendo 2 punti alla squadra partenopea con i quali oggi siamo pari. Questa proprietà distruggerà tutto in nome di non so nemmeno quale strategia e quale follia spingerà la società in un Vietnam calcistico senza uscita il prossimo anno. Nuovi schemi, nuovi sistemi, nuovi giochi, nuove persone, nuovo Milan. Ma il Milan che ho dentro, e parlo per me, è quello dei derby con Pierino Prati e Mariolino Corso, in un mondo che non tornerà mai piu', un calcio che non tornerà mai piu'. Questa squadra verrà smontata pezzo per pezzo, ora che forse eravamo tornati ad essere il Milan, ora che avevamo uno spogliatoio.

La nostra squadra morì sul campo dopo il 2 a 1 col Novara quando andarono via le sue ultime colonne, Ringhio, Nesta, Pippo, Clarence. Nulla fu piu' ricostruito, nulla. Tra mezze figure e parametri zero, ma oggi qualcosa sembrava riparlare di Milan e di rispetto per i nostri colori. Quanto impiegheremo a rimpiangere Pioli? Il tempo di qualche partita oppure a rimpiangere chi sa giocare a calcio come Bennacer per esempio, in nome di chi e di che cosa? Di Rangnick? Sono infinitamente perplesso e deluso e non vedo un futuro per il nostro Milan. Peccato, peccato per tutto, e grazie a questi ragazzi, grazie per il filotto Lazio, Roma, Juve difficilmente ripetibile, Grazie a Pioli, grazie a Jack, un grandissimo calciatore. Sspero in un clamoroso colpo di scena.  

Giuseppe