LA LETTERA DEL TIFOSO: "Il paradosso di Suso" di Francesco

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Il paradosso di Suso" di Francesco
martedì 24 settembre 2019, 00:36La lettera del tifoso
di Redazione MilanNews
fonte scrivi a laletteradeltifoso@milannews.it

All’unanimità, Suso è considerato, dagli addetti ai lavori, il giocatore più tecnico del Milan, il più abile nell’uno contro uno, l’unico che può saltare l’uomo e dare imprevedibilità alla manovra rossonera.

Questo, sulla carta, è tutto vero. Se da una parte però l’allenatore ha tra le mani una gemma da forgiare, dall’altro si trova quasi nella posizione di dover metterlo in campo a tutti i costi se non fosse per non smentire quanto gli addetti ai lavori affermano. Ecco che in questo caso emergono tutti i limiti di un giocatore che condiziona più in negativo che positivamente le sorti della propria squadra.

Suso è un giocatore che può giocare su una singola ‘mattonella’ del campo di gioco. I tentativi di schierarlo trequartista hanno dato risultati poco incoraggianti. La sua imprevedibilità, da punto di forza, è diventata punto di debolezza, le solite finte a rientrare verso il centro del campo, per portarsi la palla sul piede più educato, le conoscono anche i magazzinieri di San Siro, figuriamoci le difese avversarie.

Vedo una analogia con l’estremamente tecnico Menez. Il Milan non poteva farne a meno. Ma quando una squadra non può fare a meno di un giocatore tanto talentuoso quanto discontinuo, significa che ci sono dei limiti strutturali. E in questi casi, un allenatore è quasi condizionato ad affidarsi totalmente a qualche giocata che il Suso del caso può, forse, inventare. Questo però condiziona l’intera manovra della squadra e si perde di vista l’identità a cui un allenatore non deve mai rinunciare.

Ecco il paradosso: il tuo miglior giocatore (a detta, se non di tutti, della maggior parte) è forse il più grande limite di una squadra e di un allenatore che, probabilmente, gioverebbero di una mossa tanto impopolare (come la rinuncia dello stesso quanto) quanto capace di donare una ventata di freschezza ad una manovra nello stallo più totale.

Francesco G.