LA LETTERA DEL TIFOSO: "Lo striscione perfetto" di Valentina

Gentile redazione di Milan news, sono una tifosa milanista sin da quando avevo sei anni! Son cresciuta con la passione rossonera in un contesto familiare tutto juventino, circondata dall’ arroganza tipica di “quei tifosi li” , volendo utilizzare un’espressione del buon Mauro Suma! Ricordo che avevo sette anni quando mio padre mi chiese come mai fossi milanista e la bambina che ero rispose con due semplici parole: “ Van Basten”. Circondata da sempre da juventini, quante soddisfazioni ricordo di aver vissuto nella mia casa - appartenente a un condomino enorme e tutto a tinte rossonere -!! Ricordo ancora gli sguardi della mia famiglia come fosse ieri!! Quanta emozione il 28 maggio 2003 dopo quella finale di Manchester! Ero a casa di amici, al piano di sopra, a guardare la partita a pochi passi dalla mia famiglia... Case diverse, emozioni diverse, reazioni diverse di fronte allo stesso evento televisivo: la finale tutta italiana tra la SIGNORA e il “povero” Milan, dato per spacciato da tutti! Che ricordi! Il gol di Sheva ingiustamente ANNULLATO, la traversa di Conte e i nostri commenti che accompagnavano ogni singolo passo dei giocatori che si dirigevano verso Buffon pronti a calciare il calcio di rigore... Agli errori dal dischetto della Juve, nessuna esagerata esultanza… eravamo tutti lì, fermi e concentrati ma pronti ad esplodere e far uscire le nostre emozioni da un momento all’altro, consapevoli che le stesse sarebbero potute essere meravigliosamente positive o tragicamente negative! Sapevamo benissimo che, in un modo o nell’altro, quella notte – la notte di Manchester – sarebbe stata una giornata che non avremmo mai dimenticato e che avremmo ricordato per sempre attraverso quel meccanismo della memoria che avrebbe fatto affiorare nella nostra mente ogni minimo dettaglio vissuto davanti a quel televisore! E Dio solo sa quanta voglia avevamo di esultare e di trovarci al cospetto degli juventini- famigliari e non – pronti a farci beffa di loro…. Tutti sappiamo come è andata a finire….. Sheva verso Dida dopo aver segnato IL RIGORE DECISIVO, la corsa di Nesta verso la porta, l’immagine di Ancelotti che viene abbracciato dalla panchina, lo sguardo di Rino Gattuso, la voce di Piccinini, la telecronaca imparata a memoria a furia di vedere le immagini della partita sono immagini che mai più dimenticherò e dimenticheremo! Tutti messi a tacere...! AHIME’, la storia purtroppo ci ha regalato anche tanto altro…. Quante delusioni sportive… pianti di tristezza che hanno però rinforzato e confermato la mia fede rossonera!!! Quanti pianti il giorno della finale persa con il Liverpool... Ricordo ancora le maglie del Liverpool indossate dai tifosi interisti e juventini , segno di uno sfottó che andava oltre la presa in giro calcistica , perché toccava profondamente il cuore di ogni tifoso rossonero.... Ricordo la festa due anni dopo e le immagini del pullman scoperto con Kaká, Inzaghi e Nesta in prima linea a festeggiare la “settima”, facendo invidia a tutto il mondo!! Quella sera.... quanta gente nella piazza del mio paese unita a festeggiare la finale con quello stesso Liverpool che ci fece così piangere!! Ora, nella stessa casa, subisco sfottó , provocazioni e derisioni per i risultati raggiunti ma riesco a difendermi abbastanza bene, comunque! Difendo il mio Milan non con la storia delle famose sette champions (sennò dicono che viviamo di ricordi!) ma per una cosa ben più importante che va oltre il ranking o la posizione in classifica o il palmares recente: alla mia famiglia esprimo con orgoglio quello che il nostro Milan, la nostra maglia, la nostra tifoseria rappresentano rispetto al resto delle società (in primis la Juve che di signora non ha un bel niente): gloria, stile, passione, amore e fedeltà. Nella buona e cattiva sorte. Si è mai vista la curva della Juve cantare come la nostra? A Torino le voci della sud erano così forti che prevalevano sull’ intero Juventus stadium e questo fu ben notato anche dai telecronisti! Sono, ad oggi, triste e spaventata per il futuro che ci aspetta .... spero fortemente in arnault e in un futuro roseo! Sogno di rivedere ancora a settembre Gigio, Romagnoli, Theo e soprattutto Ibra a Milanello perché meritiamo di vivere e respirare l’ amore per la nostra maglia attraverso il sorriso dei nostri giocatori-
simbolo, che possono ricambiare i nostri sentimenti solo attraverso la loro presenza il giorno del raduno ! Noi tifosi rossoneri ce lo meritiamo! Non credo di poter sopportare la delusione di non vedere più i simboli a cui siamo molto legati e di sentir pronunciare parole del tipo “voglio giocare la champions , è il momento di indirizzare la mia carriera ALTROVE”. Il Milan non è un luogo qualsiasi ; non è solo un palcoscenico su cui esibirsi o una bancomat da cui prelevare ingaggi. Il Milan è altro. Il Milan è amore , passione e un punto di arrivo. Non di partenza. E vorrei che i nostri calciatori lo capissero appieno!!! Hernandez e Gigio hanno rilasciato dichiarazioni d’ amore per il Milan e so che in fondo in fondo Ibra ci ama altrimenti non ci avrebbe scelto ancora! E non vedo l’ora di rivederli tutti ai nastri di partenza! Di Ibra mi fido e so che ci sarà! In questo triste periodo di quarantena, resto a casa rispettando rigorosamente le regole ma non vedo l’ora di rivedere il mio Milan in campo , pronta a rivivere quelle emozioni che solo quei colori mi sanno dare e che mi hanno fatto vibrare il cuore davanti alla tv come dal secondo anello di San siro! Dopo tutto… dopo ISTANBUL, C’E’ SEMPRE ATENE!! Grazie per avermi ascoltato! Spero possa esser letta dai nostri calciatori!
Sempre forza Milan! Una tifosa pugliese
Valentina

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