Gattuso a DAZN: "Grandissima partita, subito testa all'Empoli. Çalhanoglu? Ho sempre creduto in lui"

Gattuso a DAZN: "Grandissima partita, subito testa all'Empoli. Çalhanoglu? Ho sempre creduto in lui"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 16 febbraio 2019, 22:49Le Interviste
di Daniele Castagna

Nel post gara di Atalanta-Milan, Gennaro Gattuso ha parlato così a DAZN: "Abbiamo fatto una grandissima partita, siamo stati fortunati con il primo gol di Piatek a venti secondi dalla fine del primo tempo. Poi nel secondo tempo siamo usciti bene, con un buonissimo calcio, serve continuare su questa strada del sacrificio. I nostri esterni d'attacco che difendono, tutti che danno una mano, quando conquistiamo palla così abbiamo voglia di far male. Oggi ci godiamo una bella notte poi subito testa all'Empoli, non possiamo mollare niente".

La prova del primo tempo: "Non siamo riusciti a fare la palla verticale su Piatek e Suso, infatti nel secondo tempo siamo migliorati passando dal palleggio di Bakayoko e Paquetá. Se lanci lungo contro l'Atalanta gli fai il solletico. Quando invece uscivamo con la palla, si apriva il campo e c'era spazio per tutti i nostri attaccanti".

Il gol di Çalhanoglu: "Io credo in tutti i miei ragazzi, con Hakan particolarmente negli ultimi 6 mesi ha avuto problemi. Spesso ha fatto poco a livello tecnico ma a livello di corsa non ha mai mollato. Spesso ci è mancata la sua qualità, adesso è tornata e la fiducia serve, ci vuole. È un calciatore importante, ma il rapporto che ho con lui è uguale con tutti. L'abbraccio dopo il gol l'ho dato ad Hakan ma vale per tutto il gruppo".

Il lavoro di Kessié: "Giocando uomo su uomo, si creavano linee di passaggio dirette per i nostri avanti. La posizione di Kessié serviva per subire meno e poi buttarsi dentro senza palla, dando una soluzione verticale a chi gestiva la palla. Anche Paquetá ha fatto molto bene, era libero e poteva essere servito di più. Siamo stati bravi nel secondo tempo".

La formazione dei giornalisti in sala stampa: "Non sono scaramantico, è solo questione di abitudine. Erano seduti uguali da mesi, non vedo perché avessero dovuto cambiare... (ride, ndr)".