Gattuso a MTV: "Prendiamo i tre punti ma grossi passi indietro sul gioco. Classifica? Mancano due mesi, non parlo"

Gattuso a MTV: "Prendiamo i tre punti ma grossi passi indietro sul gioco. Classifica? Mancano due mesi, non parlo"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 2 marzo 2019, 20:47Le Interviste
di Daniele Castagna

Queste le parole di mister Gattuso a Milan TV al termine di Milan-Sassuolo: "Numeri migliori rispetto ad Ancelotti nelle prime 50 gare? Lasciamo stare va, non diciamo bestemmie in tv... Queste 50 panchine sembrano passate in dieci anni, ringrazio tutti quanto. È dall'Empoli che fatichiamo, ma oggi ci può stare perché loro palleggiano bene ed è sempre complicato. Ci teniamo tutto il buono che stiamo facendo ma stiamo coi piedi per terra, siamo terzi ma bisogna migliorare ancora molto. Se non cresciamo su molti aspetti, tornando ad essere belli a livello tecnico, faremo fatica. Ci sta la fatica nei ragazzi, c'è gente che ha fatto anche 11 gare consecutive".

Il piazzamento Champions: "Mancano ancora dodici partite, quindi non dico nulla. Anzi, sto vedendo una involuzione tecnica e devo capire cosa e dove migliorare. Giocare davanti a 60mila persone non deve essere un peso, così come giocarci posti importanti, viviamocela meglio. Ora ci stiamo concentrando solo sulla fase difensiva, ma a livello tecnico c'è da fare molto di più".

Il salto mentale per il terzo posto: "Ripeto, ci sono ancora due mesi e mezzo di campionato con dodici gare. Una marea di punti in palio, vanno bene i risultati ma non va tutto bene".

I tanti errori: "Ci manca un po' di calma quando impostiamo e verticalizziamo. Stiama un pò pasticciando quando c'è da attaccare, poi per il resto anche oggi non abbiamo subito molto. La cosa che salta all'occhio è che a livello di trame e fluidità di gioco abbiamo fatto due passi indietro".

Stanchezza della squadra: "Serve capire chi è stanco e chi invece è meno brillante in questo momento. Bakayoko adesso viene sempre raddoppiato, quindi anche noi dobbiamo essere bravi a capire come giocare certe partite. Tutte le squadre sono stanche, ma noi venivamo da una lunga corsa e ora serve umiltà nell'affrontare gara dopo gara con brillantezza mentale. Se iniziamo a pensare di essere belli, che non prendiamo gol e vinciamo sempre in qualche modo, non andiamo avanti".