Mirabelli: "Trattare con Raiola è difficilissimo. Comunque vada con Donnarumma ha già vinto"

Mirabelli: "Trattare con Raiola è difficilissimo. Comunque vada con Donnarumma ha già vinto"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 7 settembre 2020, 10:12Le Interviste
di Pietro Andrigo

Intervenuto ai microfoni di Telelombardia, l'ex direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli ha parlato del rinnovo di Donnarumma e del suo agente Mino Raiola. Queste le sue parole: “Donnarumma, secondo me, è tra i tre portieri più forti al mondo ed è rappresentato da uno dei migliori agenti al mondo. Le difficoltà ci sono oggi, così come c’erano ieri. Quando c’eravamo noi, era più difficile, perché eravamo appena arrivati a c’era subito questa grana, mancava poco alla scadenza del contratto. Mi meraviglio del fatto che il Milan, che aveva tanto tempo per chiudere, si sia ridotto a trattare quando mancano 9 mesi alla scadenza del contratto. Un conto è affrontare una problematica così, con un agente difficile, quando mancano tre anni alla scadenza e un conto è affrontare una problematica di questo tipo quando mancano pochi mesi alla scadenza del contratto. A mio avviso, Raiola è stato bravo e oggi ha a sua disposizione un calcio di rigore senza portiere. Comunque vada, avrà vinto. Farà un gran colpo sia in caso di rinnovo sia in caso di mancato rinnovo. Il mio primo incontro con Raiola per Donnarumma? Durò cinque minuti. Mi disse che non aveva rinnovato con il suo amico Galliani e che quindi non era possibile rinnovare con noi, dal momento che non ci conosceva.

Trattare con Raiola è veramente difficile, è uno dei migliori al mondo, gli piace anche fare lo show. Riesce a ottenere il massimo sia per i propri assistiti sia per se stesso. Le commissioni? Qualsiasi agente si affida alle commissioni. Quando si tratta di spostare i giocatori, si utilizza sempre questa parola, specie per i parametri zero. Noi abbiamo cercato in tutti i modi di difendere il nostro club. Credevamo fosse giusto così. Le commissioni non deve essere qualcosa di oneroso per la società. La clausola rescissoria richiesta da Raiola? Riuscimmo a toglierla. Non avevamo nessun tipo di condizionamento. Il Milan poteva decidere il futuro del giocatore. Avendolo patrimonializzato, avrebbe potuto anche cederlo”.