Moncada su Kjaer: "Avevamo bisogno di un leader, Simon è pazzo per il Milan"

Geoffrey Moncada ha rilasciato una lunga intervista a 'Podcast Prolongation' del giornalista francese. Durante questa lunga chiacchierata, il capo scout del Milan ha parlato anche di Simon Kjaer e dell'arrivo del danese in rossonero: "Tutti erano un po’ scettici nell’ambiente, sui giornali quando l’abbiamo preso. Eravamo in un momento difficile con il cambio di allenatore. Stefano Pioli era appena arrivato, avevamo anche preso tanti giovani, ma mancava il giocatore di esperienza. Elliott ci ha detto che avevano speso tanto in estate, quindi dovevamo trovare un'operazione low-cost e un giocatore che era pronto a giocare da subito, che parlava la lingua, che era forte tatticamente. Abbiamo valutato tanti nomi di difensori centrali da diversi campionati, ma soprattutto da quello italiano, perché ci siamo detti che sarebbe stato più facile l'ambientamento e il nome di Simon Kjaer è arrivato".
Sulle caratteristiche di Kjaer: "Lo conosciamo da anni. Abbiamo analizzato le sue partite con l’Atalanta. Non era male, la sua partita contro la Dinamo Zagabria era stata molto buona. Poi ho preso la lista dei giocatori dell’Atalanta e mi sono detto: "Chi non ha avuto successo all’Atalanta, ma è stato forte altrove?' e ho fatto una lista di qualche nome. Lo stesso Ibanez, che è uno dei migliori della Roma, non giocava all’Atalanta. Con Simon eravamo sicuri di avere un giocatore con lo spirito giusto, serio, un combattente, con il fisico che volevamo. Alcuni dicono che sia lento, ma non è vero: lui ha un posizionamento perfetto, corre tanto e tatticamente è buono. Abbiamo fatto anche un lavoro per vedere i suoi problemi fisici, ma non era nulla di grosso. Poi un altro fattore positivo è il costo dell’operazione. Alla fine è costato 2,5 milioni, è poco. Il suo stipendio non posso dirlo, ma non è costoso nel senso che molte squadre possono permettersi economicamente un Kjaer. Abbiamo detto a Simon: 'abbiamo bisogno di te come leader'. Si è messo subito a disposizione. Lui era pazzo per il Milan, è un tifoso sin da piccolo. E stato sempre un buon giocatore. Mi ricorda Ricardo Carvalho quando l’abbiamo preso al Monaco. Simon ha ancora più grinta, non è qui per scherzare. Dobbiamo dirlo, adesso è uno dei migliori difensori centrale della Serie A, un giocatore molto importante per la squadra. Ok, Ibrahimovic ha cambiato tante cose, ma anche Simon ha dato il proprio contributo, è importante nel progetto".

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