Pascual (architetto): "Il Barça ristrutterà il Camp Nou e giocherà comunque lì tutte le sue partite. Su San Siro..."

Pascual (architetto): "Il Barça ristrutterà il Camp Nou e giocherà comunque lì tutte le sue partite. Su San Siro..."MilanNews.it
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 11 ottobre 2019, 12:37Le Interviste
di Enrico Ferrazzi

Joan Pascual, architetto catalano che ha presentato, in collaborazione con lo studio giapponese Nikken Sekkei, una proposta per la ristrutturazione del Camp Nou, ha dichiarato a Tuttosport: "Barça via dal Camp Nou durante i lavori? Nemmeno per una partita. Il Barça giocherà tutte le partite nel suo tempio. Abbiamo voluto trasmettere ai dirigenti blaugrana l’idea che non potevamo permetterci di perdere l’anima del nostro stadio. Non si può e non si deve buttare giù la casa dei padri per costruire quella dei figli. Stadi così hanno un’anima speciale: i tifosi. Tu non puoi decidere di privarli del loro seggiolino, di farli sentire estranei a casa loro. Sono sicuro che sia necessario intervenire, ma non facendo tabula rasa, perché il nuovo stadio non sarà mai bello come quello attuale. Sono sicuro che il Barça ha studiato la possibilità di fare uno stadio nuovo, ma hanno capito che avrebbero perso l’identità di un impianto che, per giunta, architettonicamente è magnifico. Il Barcellona non ha rinunciato a nulla quando ha deciso di ristrutturare il Camp Nou.

I dirigenti del Barça sono stati coraggiosi perché hanno accettato una sfida di enorme difficoltà. Era molto più semplice costruire uno stadio nuovo. Però, a chi appartengono il club e lo stadio? Ai soci e ai tifosi. E se avessero deciso di buttarlo giù obbligavi il Barça a giocare lontano dal Camp Nou e, di conseguenza, una parte dei tifosi a non andare a vedere la propria squadra. Così facendo il Barça non si muoverà mai dal suo stadio. E non si rinuncia a nulla. Quando i lavori saranno terminati, il Nou Camp Nou avrà tutte le comodità di uno stadio costruito ex novo. Se scommettei sulla ristrutturazione di San Siro? Assolutamente sì e, addirittura, tornerei alla semplicità e alla dolcezza del progetto originale, senza le torri circolari".