Pizzul: "Abbattere San Siro? Con Berlusconi e Moratti non sarebbe successo"
Intervistato da Tuttosport, Bruno Pizzul ha parlato della questione San Siro: "Perderlo mi farebbe male. Quando cominciai a fare questo mestiere, grazie alla Rai, San Siro era già lo stadio del calcio, stava diventando per molti la Scala dove grandi campioni si esibivano. Un impianto che tutti ci invidiano. Ormai ne sono rimasti pochi così e chi viene a Milano viene a visitare anche lo stadio, non può farne a meno. Io farei di tutto per farlo restare lì, stiamo parlando di un monumento. Mi sorprende sentire parlare di stadi funzionali, costruiti per le famiglie, per l’aggregazione. È un modo per aumentare gli introiti.
Perché non c’è bisogno di un centro commerciale per creare l’aggregazione, c’è la partita. Forse bisognerebbe aumentare lo spettacolo in campo... Il fatto che ci sia un movimento forte che sia contro la demolizione mi fa ben sperare. Con Moratti e Berlusconi credo che non sarebbe successo. Non si sarebbe mai messa in discussione l’esistenza di San Siro. Credo che avrebbero avuto buonsenso e cercato altre soluzioni perché in gioco c’è l’identità, la storia di una città e di due squadre che rappresentano il mondo".
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