Milan Futuro-SPAL 1-0: primo atto ai rossoneri, meritatamente. Nessun tiro subito e nervi saldi

Il Milan Futuro vince il primo atto dei playout. I rossoneri superano al "Chinetti" di Solbiate Arno la SPAL con il risultato di 1-0, in virtù del gol su rigore di Mattia Sandri e al termine di una gara in cui i rossoneri hanno ampiamente meritato. Dominante il primo tempo, di gestione il secondo - pur con i nervi da tenere ben saldi - senza neanche un tiro in porta subito. Peccato non aver avuto una punta di ruolo con Camarda e Magrassi fuori perché in vista del ritorno il vantaggio avrebbe potuto essere ben più consistente.
Dominio rossonero
Un grandissimo primo tempo per il Milan Futuro che, vuoi per l'unico risultato a disposizione nei 180 minuti, vuoi per la voglia di mettere sotto pressione fin da subito l'avversario, partono davvero molto aggressivi e dettano il ritmo della partita dal primo all'ultimo secondo della frazione di gioco. Una delle migliori metà della stagione ed è forse un peccato che il Diavolo non sia riuscito a chiuderlo con più di un gol. La rete arriva su rigore al 34°: Chaka Traorè viene pizzicato e Mattia Sandri trasforma con freddezza dal dischetto. Prima dell'episodio che sblocca la gara solo la squadra di Oddo in campo, vicina già al vantaggio a più riprese: Bartesaghi, Quirini e lo stesso Sandri sono gli uomini che si rendono più pericolosi trovando però sempre l'opposizione dell'ottimo portiere Galeotti. Dopo il vantaggio è sempre il Milan a tenere il pallino del gioco ma crea meno, se non con una conclusione di Quirini. Sul finire di tempo l'unica sortita offensiva degli ospiti con una percussione laterale di Ntenda che sul più bello non trova la porta. Come detto un peccato non aver trovato più di un gol: rossoneri giocano bene ma sentono la mancanza di una punta come Camarda (ineleggibile per i playout) o Magrassi (infortunato) che possa finalizzare la mole di gioco creata.
Gestione e nervi
Senza alcuna sorpresa, mister Baldini opera due cambi all'intervallo per cercare quantomeno di alleggerire la pressione rossonera del primo tempo. La mossa non sembra sortire alcun effetto perché per i primi minuti del secondo tempo, il Milan Futuro riesce ad amministrare anche se esercita - anche per limiti fisici - una minore pressione sulla squadra avversaria. Con il passare dei minuti, e con altri cambi di Baldini tra cui il leader e veterano Mirco Antenucci, il clima si scalda e il ritmo diventa più incalzante con gli spallini che più con la forza dei nervi che altro riescono a costruire qualcosa. Il più pericoloso è sempre Ntenda che al minuto 30 crea scompiglio sulla sinistra: Bartesaghi chiude provvidenzialmente. Ed è per l'ultimo quarto d'ora che mister Oddo mette mano alla panchina: mettendo dentro Turco, Sia e Malaspina. I rossoneri di fatto non subiscono neanche un tiro in porta e riescono, anche con la grinta e i nervi saldi nel finale, a mantenere il vantaggio. Appuntamento tra una settimana, sabato 17 maggio al "Mazza" di Ferrara, alle ore 20, per la sfida decisiva.

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