La rivoluzione in casa Milan riguarda anche i giocatori, Kakà in primis. Ecco come cambieranno squadra e società

La rivoluzione in casa Milan riguarda anche i giocatori, Kakà in primis. Ecco come cambieranno squadra e societàMilanNews.it
giovedì 21 novembre 2013, 00:00Milanello in rosa
di Marilena Albergo

Non solo la società ma anche la squadra è pronta a cambiare per migliorare e salvaguardare il buon nome del club. Allegri studia il modulo migliore e la formazione giusta per risalire la classifica, ma ad aiutarlo ci pensano anche i suoi giocatori, su tutti Kakà. Nasce tutto dall’amichevole giocata in Svizzera contro lo Young Boys. Il brasiliano chiede all’allenatore di poter arretrare e di giocare davanti alla difesa. Ruolo insolito per Ricky che, forse, ha voluto provare a giocare un po’ alla Pirlo. L’età avanza e l’ex Real non è più in grado di sostenere certi ritmi, da qui, probabilmente, la sua richiesta al mister. Un ruolo, questo, che Kakà potrebbe provare anche in campionato e che potrebbe arrivare nel momento giusto. A gennaio, infatti, arriverà a Milano Honda che dovrebbe occupare la posizione da trequartista, in più tra poco, rientrerà anche El Shaarawy. Circa dieci anni fa fu Ancelotti a schierare Pirlo in quella posizione e tutti siamo a conoscenza delle belle prestazioni e della bellissima carriera che sta avendo il bresciano. Nuove idee, dunque, arrivano da Milanello dove sono rientrati anche i nazionali italiani. Il tecnico toscano deve ancora decidere la formazione che scenderà in campo con il Genoa, anche se in attacco dovrebbe esserci Balotelli. Parlando invece di mercato, a giugno potrebbero esserci grandi cambiamenti in casa Milan. Tra gli altri, anche un fedelissimo come Ignazio Abate (in scadenza nel 2015) potrebbe partire. Sul terzino destro tanti club importanti, come Paris Saint Germain, Arsenal, ma anche la Juventus di Antonio Conte. In entrata, invece, piace Federico Marchetti, portiere della Lazio. In questo caso il problema riguarda la cifra richiesta da Lotito per il suo giocatore: 15 milioni di euro. Troppo per una società che non è disposta a spendere certe cifre.

Per quanto riguarda la società, Paolo Maldini, sponsorizzato da Barbara Berlusconi, rimane in stand by, in attesa di buone nuove. All’ex difensore è stato proposto un ruolo di direttore dell’area tecnica. Salgono, invece, le quotazioni di Demetrio Albertini, attuale vicepresidente della Federcalcio e capo delegazione per il prossimo Mondiale in Brasile. Galliani saluterebbe così tutti, al suo posto uno tra Fenucci e/o Michele Uva.