Calhanoglu: "Voglio restare, abbraccerò Lautaro. Primo obiettivo vincere trofei"

Calhanoglu: "Voglio restare, abbraccerò Lautaro. Primo obiettivo vincere trofei"MilanNews.it
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Ieri alle 00:40News
di Antonello Gioia

Hakan Calhanoglu si è così espresso ad Appiano Gentile al suo arrivo al ritiro: “Il polpaccio? Tutto a posto. Le mie vacanze sono state un po’ non facili, con tante speculazioni. Però siamo sempre stati in contatto sempre con la società. Io ho lavorato, ho fatto tutta la preparazione e sono tornato nella migliore condizione. Sono contento di essere tornato”.

Tante voci di mercato…
“Come ogni anno, anche se questa volta un po’ di più. Non ho detto niente, perché volevo che la gente, i nostri tifosi, mi vedessero quando sarei tornato qua. Credo non sia giusto parlare sempre”.

Sei contento di restare?
“Certo che sì, sono un giocatore dell’Inter e ho detto sempre che voglio continuare qui”.

Magari puoi rinnovare. 
“Speriamo… Vediamo cosa succederà in questi anni, però il mio obiettivo è essere qui e vincere trofei”.

Hai parlato con Lautaro?
“Sì, certo. Siamo professionisti, siamo maturi: tutto chiarito, nessun problema. Quando tornerà il capitano lo abbracciamo e basta, ora è giustamente in vacanza. Eravamo pieni di testa, ora siamo più rilassati e guarderemo avanti”.

COS'ERA SUCCESSO TRA CALHANOGLU E LAUTARO

Dopo le dure parole di Lautaro Martinez, dopo l'eliminazione dell'Inter al Mondiale per Club contro il Fluminense, e le successive dichiarazioni di Giuseppe Marotta che ha confermato che lo sfogo del capitano era rivolto soprattutto ad Hakan Calhanoglu, ecco che questa mattina arriva l'altrettanto dura risposta del calciatore turco su Instagram.

La seconda parte del messaggio di Calhanoglu contro Lautaro e Marotta: "Rispetto ogni opinione, anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico. L'ho sempre dimostrato, dentro e fuori dal campo. E credo che nel calcio, come nella vita, la vera forza stia proprio nel sapersi rispettare, soprattutto nei momenti più delicati. Non ho mai tradito questa maglia. Non ho mai detto di non essere felice all'Inter. In passato ho ricevuto offerte - anche molto importanti. Ma ho scelto di restare. Perché so cosa rappresenta per me questa maglia. E pensavo che le mie scelte parlassero da sole. Ho avuto l'onore di essere il capitano della mia nazionale. E li ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo. Amo questo sport. Amo questo club. E amo questi colori, per cui ogni giorno ho dato tutto. Il futuro? Lo vedremo. Ma la storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi. Non chi ha alzato di più la voce".