Criscitiello sulla lite Oriali-Allegri: "Chi ne esce male è il collaboratore di Conte, non Max"

Criscitiello sulla lite Oriali-Allegri: "Chi ne esce male è il collaboratore di Conte, non Max"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 10:10News
di Lorenzo De Angelis

Nel corso del consueto appuntamento con il suo editoriale per Sportitalia, Michele Criscitiello ha detto anche lui la sua sulla lite tra Massimiliano Allegri e Gabriele Oriali in occasione di Napoli-Milan di Supercoppa, schierandosi indirettamente a favore del tecnico rossonero: 

"Non deve andare a Padova ma a Lecce a pregare il suo vero Sant’Antonio perché se non fosse stato per Conte sarebbe rimasto il Lele Oriali che fece grandi cose nel calcio tre vite fa. 

Si sarebbe goduto la pensione sul divano di casa e forse nessuno avrebbe sentito la sua mancanza. L’unico “cuore” interista che ha messo tutti d’accordo: milanisti, interisti e juventini. Anche i “suoi” vecchi tifosi lo hanno ripudiato. Si dovrebbe chiedere il perché. Il suo ruolo mai lo abbiamo capito ma sforzandoci forse ci siamo dati una risposta.

Fa il vigile urbano ad Antonio, porta la valigia ad Antonio e probabilmente gli porta la colazione a casa tutte le mattine [...]. Oriali, in teoria, è uomo di campo e sappiamo bene che in campo succedono molte cose che finiscono lì. Invece dopo la lite con Allegri ha creato un clamore mediatico perché ha preteso dal club che facesse un comunicato stampa pieno di lacrime per difendere la sua grande onorabilità. Chi ne esce male è lui e non Allegri. 

Se avesse voluto e se ne fosse stato capace, si sarebbe fatto giustizia da solo davanti la panchina o negli spogliatoi e se ne fosse stato capace avrebbe potuto rispondere a parole, come quelle che ha subito. Nel calcio è andata sempre così e spostare l’attenzione dal campo alla stampa è un fallimento per chi conosce le regole del calcio.

[...] Conte dovrebbe fare a meno di questa figura che gli crea solo danni. Antonio è un grande leader e un grandissimo allenatore. Un vigile urbano che lo fermi quando impazzisce non gli serve. Se il problema è la colazione a casa, a Napoli, farebbero a gara per portare a Conte un cornetto e un cappuccino a qualsiasi ora. Anto’, basta chiedere e sarai servito".