Cristiano Ronaldo resta solo un sogno: la clausola è di mille milioni di euro

Silvio Berlusconi può riporre nel cassetto il suo sogno. Magari prendere anche una pillola anti sonno la sera prima di mettersi a letto e tornare alla realtà. Cristiano Ronaldo, il suo desiderio più nascosto, non si materializzerà mai a Milano. Ha mille milioni di motivi per non farlo. Mille milioni, come il costo del suo cartellino. La cifra che i pretendenti dovrebbero sborsare per portarlo via, stabilita al momento della firma, come clausola di risoluzione. Qualcosa di incredibile. Mai visto prima.

Talento, estro e a volte anche carattere un po' pazzerello, tipico dei grandi cambioni, nell'estate scorsa ha detto no al Manchester City. Gli sceicchi della squadra guidata da Mancini erano pronti a ricoprirlo d'oro. Ma lui, CR7, l'invidiabile talento portoghese che il Real ha voglia di tenersi stretto, ha dato il due di picche alla faraonica offerta inglese. Il suo futuro sarà ancora a Madrid, per molto tempo. Almeno finché non vorrà cambiare aria, perché l'avvenire è tutto nelle sue mani. Mille milioni di euro è una cifra impensabile per tutte le squadre dell'universo. Le speranze, i sogni, sono rimandati al 30 giugno 2015, data in cui scadrà il contratto del fenomeno portoghese. Se rinnovare oppure no deciderà lui. Fino ad allora ci saranno mille milioni di motivi per stare alla larga dalla stella del Real Madrid. Giusto per evitare che dia un altro due di picche.