Estupinan si presenta al Milan: rileggi le sue parole in conferenza stampa

Estupinan si presenta al Milan: rileggi le sue parole in conferenza stampa MilanNews.it
Oggi alle 07:10News
di Niccolò Crespi

Di seguito un estratto delle parole di Pervis Estupinan ieri in conferenza stampa:

L'idea che hai sempre avuto del Milan, l'hai ritrovata in questi primi giorni?

"Tutti quanti, non solo in Ecuador, conoscono il Milan che è un club storico. Non ho avuto l'opportunità di confrontarmi così tanto con il Milan ma so che giocatori ci sono passati: in Ecuador ci sono tantissimi tifosi. Sono contentissimo di essere qua: ho lavorato a lungo e sodo per giocare in un club come questo"

Sei vicino alla miglior condizione?

"Ne stavo parlando l'altro giorno con il preparatore: ridevamo insieme perché sono arrivato a Hong Kong con il paracadute praticamente. In tutte le squadre sono stato un giocatore fisico. Cerco sempre di mantenermi in condizione durante la pausa estiva e grazie a questa mia preparazione sono arrivato in buone condizioni: mi sento bene e non vedo l'ora di giocare a San Siro e dare gioia ai tifosi"

Cosa significa per te e la tua famiglia questo trasferimento?

"Quando abbiamo saputo che il Milan aveva manifestato interesse è stato emozionante. Con mia moglie, i figli e gli altri familiari ci siamo rallegrati. Tutte le persone della mia famiglia mi hanno aiutato e sono fondamentali a livello umano per la mia carriera. Vorrei sfruttare al massimo questa occasione, è un sogno che diventa realtà"

Il senso di responsabilità dell'eredità di Theo? Lo hai sentito?

"Sappiamo tutti che Theo è un giocatore eccellente, con un piede finissimo: qui ha lasciato il segno. Vorrei fargli i complimenti. Ora tocca a me, sono contentissimo e non vedo l'ora di occupare quella fascia. Lavorerò sodo per dimostrare a tutti di restituire al Milan la fiducia che hanno avuto in me. Non vedo l'ora di far gioire i tifosi. Cercherò di lavorare al meglio. Non vedo l'ora di vincere più titoli possibili al Milan ed è uno dei miei obiettivi. Contento di vestire il numero 2 che ha vestito un giocatore importantissimo come Cafù"

Quanto è stato importante De Zerbi?

"La prima cosa che mi ha aiutato è stata la comprensione dell'italiano: non lo parlo ma lo capisco, cercherò di impararla. A livello calcistico, sono contentissimo di essere stato allenato da De Zerbi: un grandissimo tecnico, a me ha aiutato moltissimo. Sono state due stagioni eccellenti e le ricordo con piacere grandissimo. Gli faccio i complimenti per le sue grandissime qualità umane e tattico-tecniche. Quanto ho appreso cercherò di riproporlo"

Cosa ti sta chiedendo Allegri come ruolo in campo?

"Come sapete una mia caratteristica è che difendo ma allo stesso tempo salgo e attacco: mi piace dialogare con centrocampisti e attaccanti. Al momento mi sto attenendo a quello che dice il mister. Se giochiamo a quattro posso salire e dialogare con gli attaccanti, ma posso giocare anche con la difesa a tre. Ho trovato un gruppo favoloso al Milan e siamo tutti motivati per ottenere traguardi grandi. Con una difesa a 4 spero di difendere al meglio ma anche di salire un pochino"

Allenato a Quito dall'ex rossonero Borghi: ci hai parlato? 

"Non è durata tanto la nostra avventura insieme e non abbiamo parlato del Milan: per quei pochi momenti che abbiamo condiviso ho imparato tantissimo. Faceva benissimo la rabona e a noi terzini ci allenava tanto sul cross e i lanci lunghi"

Come pensi che sarà la connessione con Leao?

"Sono prontissimo, non vedo l'ora. Sappiamo tutti che piedi ha Rafa e le sue qualità tecniche: motivatissimo all'idea di giocare al suo fianco. Allo stesso tempo giocando con Rafa mi sento ancora più motivato: l'idea di aiutarlo mi galvanizza. Sin dall'inizio mi ha salutato e mi ha fatto un bellissimo sorriso, ho capito subito che possiamo fare cose buone insieme. Speriamo di poter fare male a tante squadre"

MN - Com'è lavorare con Allegri? In cosa vorresti migliorare?

"Al primo impatto avuto con il mister ho pensato che è molto piacevole: scherza con i giocatori. Poi quando arriva il momento di lavorare è molto serio e vuole vincere, mi piace molto l'atteggiamento. In Premier sono cresciuto tantissimo, negli ultimi anni sono migliorato a livello di assist: cercherò anche qua di fare gol e assist. A me spetta non solo difendere ma anche salire e fare assist preziosi"

Perché il numero 2?

"Tantissimi giocatori hanno vestito questo numero. Il motivo per cui l'ho scelta è stato perché ho sentito delle parole molto belle e motivanti di Cafù sul mio conto: ho deciso di rendergli omaggio così"

De Zerbi ti ha definito uno dei migliori al mondo se fossi migliorato come controllo: cosa credi che tu debba migliorare?

"Ho giocato per due stagioni con De Zerbi. La Premier è un campionato molto intenso e diverso dal campionato spagnolo da cui provenivo. In Inghilterra c'è da correre tanto e il pallone si muove tanto. De Zerbi ha notato che dovevo migliorare nella tecnica del passaggio: ho fatto tanti esercizi con lui e sono migliorato. Al Milan cercherò di migliorare, si può sempre"

Che gruppo hai trovato?

"Mi sento molto bene. Da quando sono atterrato tutti i miei compagni mi hanno dato il benvenuto più caloroso che potessi desiderare. Sento lo spirito dei miei compagni che vogliono raggiungere grandi traguardi. Abbiamo tutti voglia di lottare e già da domenica speriamo di cominciare con il piede giusto. Stiamo lavorando sodo e l'obiettivo è quello di iniziare nel miglior modo possibile. Il mister ci sta chiedendo molto e vuole far sì che la nostra mentalità vincitrice si svegli e faccia il bene del Milan"