Garlando: "A giudicare dalle prime partite, con tante squadre ancora imperfette, chi vuole divertirsi deve guardare il Milan"

Garlando: "A giudicare dalle prime partite, con tante squadre ancora imperfette, chi vuole divertirsi deve guardare il Milan"MilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:12News
di Antonello Gioia

Luigi Garlando, giornalista, si è così espresso su La Gazzetta dello Sport commentando il Milan di Massimiliano Allegri: "In questo primo scorcio di stagione, tante certezze sembrano stravolte. Pep Guardiola, l’ideologo del tiqui taka, nel derby di Manchester, ha stabilito il peggior possesso palla della sua vita: 32%. Lo straripante Gasp, ora che ha un attacco anemico, sembra convertito al corto muso: 3 vittorie in campionato con 3 gol. Al contrario, il profeta del corto muso, Max Allegri, gioca, segna e diverte. A giudicare dalle prime partite, con tante squadre ancora imperfette, chi vuole divertirsi deve guardare il Milan dell’illusionista Modric, del giocoliere Pulisic, del forzuto Fofana… Il risultato non sembra più la sola cosa che conta. Domenica a San Siro, Max sfiderà i campioni in carica di Conte. Ci sarà anche il mago Rafa".

ALLEGRI IL TRASFORMISTA

Corto muso a chi? Il nuovo Milan di Max Allegri gioca, vince e si diverte, offrendo prestazioni anche di un certo livello, non solo a livello difensivo ma anche e soprattutto offensivo. Basti pensare che in questo inizio di stagione, comprendendo anche la Coppa Italia, sono 12 i gol messi a segno dalla formazione rossonera in 6 partite, ovvero una media di almeno due marcature ogni 90'. Mica male per un allenatore che si diceva vincesse sempre 1 a 0.  Ad ulteriore conferma dell'evoluzione di Max Allegri il fatto che tutta la squadra è coinvolta nella manovra offensiva, come conferma il fatto che in queste prime 6 uscite stagionali sono andati a segno ben 8 giocatori differenti, uno in pratica per ogni reparto. E pensare che questa squadra non ha ancora espresso al massimo il suo potenziale offensivo, visto che da più di un mese deve fare a meno del suo giocatore più importante ed incisivo, Rafael Leao. Oltre a un attacco importante, comunque, il Milan non trascura la difesa, che insieme a quella del Liverpool è quella che ha concesso meno tiri nello specchio della porta (9) nei maggiori cinque campionati europei in corso. Adesso tutto questo dovrà essere messo alla prova prima con il Napoli campione d'Italia e poi con la Juventus, per capire effettivamente di che pasta è fatta questa squadra.