Garlando: "Pioli il Potenziatore: ha rialzato il Diavolo"

Garlando: "Pioli il Potenziatore: ha rialzato il Diavolo"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 9 dicembre 2019, 13:02News
di Enrico Ferrazzi

Luigi Garlando, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, ha commentato così il momento del Milan dopo la vittorie contro Parma e Bologna: "'O bej! O bej!',festeggiano i milanisti, finalmente allegri, il giorno dopo Sant’Ambrogio. Belli i 3 punti, belli i 3 gol, bello un Milan sicuro e straripante, quasi irriconoscibile. La squadra che aveva segnato la miseria di 13 gol in 14 giornate (peggio solo 4 club di A), si è messa a costruire in serie. In città c’è un altro ottimo allenatore, oltre ad Antonio Conte. Stefano Pioli, quando arrivò all’Inter, precisò: «Normalizzatore? No, Potenziatore». Che significa non risolvere soltanto una crisi, ma rendere più forti tutti. Al Milan lo sta facendo. Ha cominciato trasmettendo una solida idea tattica che ha dato sicurezza, dopo la confusione precedente: Hernandez avanzato (4 gol), costruzione a 3, eccetera. Le linee di gioco che ieri erano sentieri tortuosi oggi sono autostrade. Poi ha lavorato sui singoli. Con il recupero del miglior Conti, ha messo a posto la difesa. La fede nel ritrovato Bonaventura, più che fondamentale, ha portato i giusti equilibri in mediana.

Ha risolto il ballottaggio in regia a favore di Bennacer, dandogli sicurezza. Ma il miglior biglietto da visita di Pioli è il partitone di Piatek. La punta che tirava e basta, e se non segnava non serviva a nulla, ieri ha fatto un gol ed è entrato negli altri due e al 90’ difendeva palla in attacco. Rieducato, rimotivato. Stefano, il Normal One, con tanto lavoro e pochi proclami, ha potenziato tutto e tutti. Ha messo in fila due vittorie, come il Milan non faceva dalla 2a e 3a giornata. Dopo Parma e Bologna, attende il Sassuolo per completare il trittico emiliano della ripartenza. Pioli rialzò l’Inter con una striscia di 9 vittorie. La zona Champions ora dista 9 punti. In piena crisi, Stefano disse di pensarci ancora. Lo presero per pazzo. Siamo sicuri che lo sia?".