Il 17 ottobre uscirà "A corto muso", un libro su Max Allegri

(ANSA) - ROMA, 14 OTT - GIUSEPPE ALBERTO FALCI, A CORTO MUSO (Paesi Edizioni, 96 pp) Dal 17 ottobre esce in libreria il volume "A corto muso" per Paesi edizioni, ad opera del giornalista del Corriere della Sera, Giuseppe Alberto Falci. Nell'anno dell'atteso ritorno sulla panchina del Milan, è un ritratto inedito di Massimiliano Allegri: il primo leader politico del calcio italiano. Con la prefazione di Pierluigi Battista e gli aneddoti di Matteo Renzi e Adriano Galliani, il libro racconta come, dopo un anno di stop e la separazione al veleno con la Juventus, Massimiliano Allegri è tornato nel calcio che conta sedendo nuovamente sulla panchina del Milan. Per ben sei volte campione d'Italia, di Max Allegri gli appassionati di calcio credono di sapere ormai tutto: gli inizi con il maestro Giovanni Galeone dopo una carriera da calciatore "normale", l'esordio in serie A da tecnico del Cagliari, il grande salto nel Milan di Berlusconi, gli anni delle grandi vittorie in bianconero, la nomea di allenatore all'antica, attento più al risultato che al bel gioco.
Nel libro Falci indaga il tecnico livornese da una prospettiva inedita, offrendone un ritratto originale in un volume agile, da leggere in meno di 90 minuti. Autore di frasi cult, negli anni Allegri è diventato qualcosa di più di un allenatore. Divisivo come il Cavaliere, ironico come Renzi, stratega silenzioso come Andreotti, oggi il suo pensiero divide il mondo del pallone tra giochisti e risultatisti, ma ha anche un impatto sul linguaggio e sulla società. "Essere allegriano è ormai un modo di prendere la vita, di intendere e interpretare il mondo. Un po' come dovrebbe essere l'appartenenza a un partito" scrive l'autore del libro. «Allegri è il grande allenatore fuori moda, libero dagli schemini freddi e inanimati, oppositore della dittatura della tattica, dei moduli oppressivi, del calcio alla lavagna, dell'ossessione della "fase di non possesso" e della "costruzione dal basso", del "bel giuoco" (che se poi non vinci a cosa finisce per assomigliare quel piacere solitario del "bel giuoco"?)» scrive nella prefazione al libro Pierluigi Battista, tra le più grandi firme del giornalismo italiano. "Litigava con i commentatori malati di schematismo. E aveva sempre ragione lui. "A corto muso"? Sì, a corto muso".
Dalle origini livornesi agli anni vincenti al Milan e alla Juventus passando per i campi di provincia di mezza Italia, questo libro è un viaggio tra sport, sociologia e politica, accompagnato da aneddoti e retroscena esclusivi. Con le firme e i commenti di Pierluigi Battista, Matteo Renzi, Adriano Galliani, Andrea Romano, Ivan Zazzaroni, Italo Cucci, Simone Lenzi, Livio Gigliuto, Massimiliano Gallo. Giuseppe Alberto Falci, nato a Caltanissetta, classe 1983. Da quindici anni racconta la politica italiana, di cui oggi scrive sul Corriere della Sera. Nel 2022 con Jacopo Tondelli ha pubblicato Dopo la democrazia (Zolfo Editore). È autore televisivo per Mediaset. Atlantide è una collana di varia dedicata non a un solo genere, ma una miscellanea di titoli dove si trovano libri d'arte, fotografici, tascabili, biografie, interviste e altro. (ANSA).

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