Inter, Marotta sui club italiani: "Oggi senza ricorrere alle plusvalenze non saremmo in grado di presentare un bilancio adeguato"

Inter, Marotta sui club italiani: "Oggi senza ricorrere alle plusvalenze non saremmo in grado di presentare un bilancio adeguato"
Oggi alle 17:30News
di Enrico Ferrazzi

A margine della presentazione del libro "Il calcio del futuro, tra intelligenza artificiale e azioni ecosostenibili" di Stefano Boldrini, Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, ha commentato così l'arrivo in Serie A di Luka Modric che anche a 40 anni detta legge nel calcio italiano: "Preoccupante no, io vedo in Modric uno spot positivo per il calcio italiano. I nostri figli e nipoti si innamorano vedendo un giocatore del genere, magari vogliono ripetere le sue gesta in allenamento. La china del nostro calcio è in discesa, oggi il nostro campionato è di transizione, non è più l'Eldorado degli anni 2000, quando avevamo il miglior ranking ed eravamo molto competitivi. I club compravano i campioni giovani e li tenevano fino a fine carriera. Oggi arrivano nella fase calante. Il Real Madrid ha preso Mastantuono a 60 milioni di euro, le italiane se prendono un 2004, un 2005 o un 2006 spendono 30-35 milioni al massimo. Il mercato di acquisizione è molto limitante. 

Poi c'è un altro fattore, i grandi club come Inter, Milan, Juventus, Roma, Napoli e Atalanta sono ricorsi alle plusvalenze. Nel 2000 era raro vedere i club che vendevano i giocatori, oggi senza ricorrere alle plusvalenze non saremmo in grado di presentare un bilancio adeguato. È la grande differenza ed è dovuta al fatto che i loro diritti tv all'estero sono stati venduti a 10 volte quanto li abbiamo venduti a 10 volte quanto li abbiamo venduti noi" riporta sportmediaset.it.