Intrieri: "L'iniziativa della Procura contro il Milan è a dir poco sorprendente: il reato non sussiste, è palese"
In un articolo per Linkiesta, Cataldo Intreiri, penalista, ha commentato l'inchiesta contro il Milan, da lui stesso definita "Lo specchio della giustizia italiana". Ecco la sua opinione: "L’iniziativa della procura di Milano è, con il dovuto rispetto, a dir poco sorprendente: si apre un procedimento per un reato palesemente insussistente sequestrando indiscriminatamente il contenuto di telefonini, computer, documentazione varia, forse attinente al presunto reato, sicuramente contenente comunicazioni private, segreti imprenditoriali, materiale destinato a essere riservato e che tale non è più. Il tutto, spiace dirlo, senza la certezza che vi sia un valido motivo giuridico.
Ancora Intrieri: "Il reato ipotizzato è quello di “ostacolo alla pubblica vigilanza” previsto dall’articolo 2638 del Codice civile. Il punto è che nel caso di specie non vi è nessun “vigile pubblico”. Tale non è la Federazione Italiana Giuoco Calcio e tanto meno i suoi organismi di vigilanza, come la Covisoc, cui è demandato il controllo sulle strutture societarie e finanziarie dei vari club".
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